Gioielliere accoltellato in casa: continua la caccia all’aggressore

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Ne avrà ancora per diverse settimane, prima di tornare a una vita normale, il gioielliere bresciano che nella notte di mercoledì è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Poliambulanza di Brescia dopo essere stato aggredito e accoltellato da un ladro che si era introdotto nella sua abitazione, in via Cremona.

Il 64enne Giuseppe Gatta, che è stato medicato con diversi punti e con un polmone perforato, ha una prognosi di circa 40 giorni. Ma non è in pericolo di vita.

Stando alle prime informazioni, il gioielliere (che da poco aveva chiuso la sua attività) – in piena notte – avrebbe scoperto un malvivente nella propria abitazione e, quindi, avrebbe ingaggiato con lui una colluttazione, venendo prima colpito con un oggetto pesante e poi (con quattro colpi al petto) con un coltello trovato in cucina. L’aggressore è subito fuggito, facendo perdere le proprie tracce prima che la moglie (che era in camera) e il figlio (che dormiva al piano di sotto) riuscissero a intervenire: le forze dell’ordine sono al lavoro per dargli un nome, oltre che la pena prevista dalla legge per un fatto tanto grave.

Gatta, come scrive da un familiare su Facebook, deve ora “guarire dalle numerose ferite ricevute ma quelle più difficili da guarire sono quelle che non si vedono”. A lui, alla moglie e al figlio Nicolò (figura a cui ci legano sentimenti di stima e amicizia) vanno i più sinceri auguri della redazione di BsNews.it.

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