EticaFestival 2019 propone due appuntamenti a Vestone (inserito nella rassegna AltriSguardi) e a Calcinato: protagoniste due donne di teatro, un doppio sguardo al femminile per raccontare il rapporto della comunità con la terra e con la giustizia.
Una due giorni con artiste molto diverse tra loro, ma accomunate dalla sete di verità. Lucilla Giagnoni dopo il successo del suo ultimo spettacolo, Magnificat, sarà protagonista di una “lectio teatrale” che partirà dai classici e dalle Sacre Scritture per riflettere su tematiche attualissime, mentre Elisabetta Salvatori ripercorrerà con la consueta grazia una delle esperienze comunitarie più dolorose di questi anni.
Martedì 26 novembre alle ore 20,30 – Vestone – Cinema Teatro Comunale – Via Glisenti
Lucilla Giagnoni TERRA dall’Humus all’Humanitas una lectio teatrale che origina dalla terra
Martedì 26 novembre alle ore 20,30 al Cinema Teatro Comunale di Vestone Lucilla Giagnoni, conosciuta e apprezzata attrice e autrice, esperta di Sacre Scritture e appassionata ricercatrice dell’etimo, si interroga in Terra su un tema a lei caro, questo nostro tempo estremo. La riflessione di Giagnoni si sofferma sulle fragilità del nostro rapporto con la Terra e con il Creato e sulla necessità di trovare pensieri e azioni degne dell’eredità avuta dai nostri padri e della responsabilità che dobbiamo ai nostri figli.
Spettacolo inserito in ALTRISGUARDI teatro in Vallesabbia – biglietti: intero €10 ridotto €8
Giovedì 28 novembre alle ore 20,30 – Calcinato – Auditorium don Bertini
Elisbetta Salvatori NON C’È MAI SILENZIO – la strage alla Stazione di Viareggio
violino Matteo Ceramelli, produzione dalla Fondazione Terre Medicee
Giovedì 28 novembre alle ore 20,30 Elisabetta Salvatori porta all’Auditorium don Bertini di Calcinato Non c’è mai silenzio. È il 29 giugno 2009, e alla stazione di Viareggio passa velocissimo un treno merci, che deraglia: il gas GPL uscito da una cisterna esplode e infiamma la stazione e le vie circostanti, distruggendo case, strade, e portandosi via le vite di 32 persone. Un disastro che ha cause precise e dei colpevoli, una strage su cui si aspetta ancora di fare piena giustizia. Elisabetta Salvatori racconta quelle strade, quelle esistenze, e una città ferita che ha saputo trasformare il dolore in forza, che non sta ferma ad aspettare: si muove, si unisce ad altre realtà, denuncia, e non permette che questa vicenda sia dimenticata.
Biglietti: intero €5 ridotto €3