Prostitute sfruttate con metodi violenti nel bresciano, tre arresti in Romania

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Sono accusati di estorsione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione i tre cittadini rumeni (un quarto è tuttora ricercato) arrestati dalla Polizia di Stato di Brescia, in collaborazione con la Divisione SIRENE del Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia e la polizia Rumena, nell’ambito di un’indagine diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Brescia

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Brescia, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo, sono partite nel mese di dicembre del 2018 dalla denuncia di una vittima che aveva deciso di affrancarsi dal suo sfruttatore e per questo aveva subito pesanti minacce di ritorsioni.

La conseguente attività investigativa, che si è avvalsa anche di intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha fatto emergere che gli indagati (due uomini di 24 anni e uno di 33), pur essendo domiciliati per lo più nel Paese di origine e recandosi solo periodicamente in Italia, controllavano e sfruttavano con metodi violenti la prostituzione di numerose ragazze (11 quelle identificate) che esercitavano il meretricio sia in strada che all’interno di appartamenti della provincia di Brescia, trasferendo i proventi della prostituzione ai loro sfruttatori mediante money transfer.

Proprio la saltuaria presenza degli indagati in Italia ha imposto una stretta collaborazione, giudiziaria e di polizia, tra le Autorità italiane e quelle rumene, finalizzata sia all’identificazione degli indagati, che alla loro cattura.

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