Confartigianato: ecco la mappa per difendersi da furti e raggiri

0
Il tavolo dei relatori dell'evento di Confartigianato sulle truffe, fonte ufficio stampa

A volte bastano piccoli accorgimenti per non cadere vittima dei truffatori delle persone anziani, sempre più colpite da malviventi che con trucchi basati sulla buona fede di pensionati riescono a privarli dei loro risparmi dopo essere riusciti ad entrare nelle loro case.

È per questo che esiste “Più sicuri insieme”, campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione giunta alla IV edizione e organizzata dall’Anap, associazione che riunisce gli anziani e pensionati di Confartigianato, d’intesa con la Prefettura e le forze di pubblica sicurezza e presentata mercoledì 4 dicembrepresso l’Auditorium di via Orzinuovi 28 in Confartigianato a Brescianell’iniziativa pubblica coordinata da Carlo Piccinato, segretario generale Confartigianato Brescia. Durante l’incontro è stato distribuito un vademecum con i consigli utili per evitare raggiri: regole semplici e facili praticabili per difendersi dai rischi di truffe, ma non solo. Per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici e, ultimamente sempre di più, anche attraverso internet. Dal più banale accorgimento di non aprire agli sconosciuti e non far entrare in casa persone che dicono di esser incaricate dall’amministrazione di condominio contattando le forze di Polizia, all’evitare di tenere denaro o oggetto preziosi, alle truffe telefoniche, a quelle via internet, evitando di rispondere e mandae credenziali e informazioni bancarie ad email sospette.

Durante l’incontro è intervenuto Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Brescia e Lombardia che ha testimoniato il senso dell’iniziativa: «“Più sicuri insieme” vuole intervenire su questo per far capire alle persone anziane che non sono sole e che possono contare su una rete di supporto e di sostegno che passa dalle forze dell’ordine ai Servizi Sociali del Comune, al mondo delle associazioni. Il pericolo di truffe, raggiri, furti e rapine ai danni delle fasce più deboli è ovunque e crescente. Da anni con l’Anap sosteniamo che l’arma migliore per difendersi consiste nel conoscere i trucchi usati dai malintenzionati e le situazioni a rischio: informare gli anziani significa dunque renderli più sicuri. La prevenzione si attua con l’informazione, ma l’anziano deve affidarsi con fiducia a chi può difenderlo. Per questo la Campagna prevede l’alleanza con le Forze dell’Ordine». Ha poi portato i suoi saluti Remo Caldera, presidente Anap Brescia eBeaumont Bortone, dirigente Area I della Prefettura di Brescia e Fabio Menicacci, Segretario nazionale Anapche ha testimoniato come nonostante in Italia diminuiscano i crimini (-2,7% rispetto al 2017 e -5,1% sul 2016) preoccupa come proprio le truffe siano in controtendenza e sempre alta e crescente è anche la paura e l’insicurezza della popolazione anziana e soprattutto femminile, dovuta a solitudine e contesti che ne favoriscono l’emarginazione ed ecco perché, secondo Valter Muchetti, assessore del Comune di Brescia: «Le azioni criminose contro agli anziani sono purtroppo di grande attualità e le categorie più deboli, tra cui gli anziani, sono le più bersagliate. Lavergogna e il senso di frustrazione, d’impotenza e solitudine sono ancora peggio del danno subito ed è nell’impegno e nella nostra capacità di fare rete trasmettendo alcuni semplici regole proprio per evitare soprattutto truffe e raggiri». Durante l’incontro Confartigianato ha raccolto e diffuso alcuni dati sulla popolazione anziana del nostro Paese per contestualizzare il fenomeno, partendo da un dato: l’Italia è il paese europeo con la maggior percentuale di popolazione over 65, 13,5 milioni di concittadini, il 22,6% contro il 19,7% della media Ue.

Dallo Studio di Confartigianato emerge inoltre come le previsioni demografiche siano altrettanto drammatiche: tra 20 anni un cittadino su tre sarà anziano (+9% in vent’anni) e gli anziani supereranno del 59% la popolazione giovane under 25. Se da una parte questi dati rappresentano certamente un aspetto positivo di longevità cambia inevitabilmente il volto della società e il contesto famigliare ad essa connessa: più anziani, meno figli e persone più sole e, dunque, potenzialmente più fragili. Sono 3,8 milioni gli anziani soli, in salita dell’8% in 5 anni con un particolare aspetto, il gap di genere: 3 su 4 sono donne.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome