Tre cittadini di nazionalità rumena e un italiano sono stati raggiunti nel bresciano da misure cautelari nell’ambito di un’inchiesta su un traffico di auto usate e “truccate” condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Squadra Mobile di Ravenna in collaborazione con i colleghi bresciani.
Le automobili, vendute online, erano nascoste in un paio di capannoni a Brescia e Botticino. I truffatori si occupavano di aprire piccole imprese per acquistare le automobili usate e a cui venivano ridotti i chilometri prima di essere reimmatricolate e quindi vendute ad acquirenti ignari.
Insieme ai quattro arrestati a Brescia, altre 21 persone sono state fermate per associazione a delinquere, truffa e trasferimento fraudolento di valori. Sotto sequestro 18 imprese.