Fa discutere la decisione del consiglio comunale di Salò, sul lago di Garda, che – a maggioranza – ha deciso di estendere l’applicazione dell’imposta di soggiorno a tutti i dodici mesi dell’anno. Una mossa che segue di poche settimane quella di Desenzano.
Il provvedimento prevede che chi pernotta nella cittadina gardesana (in hotel, appartamento o camping) paghi l’attuale tassa giornaliera anche nei mesi che vanno da febbraio novembre. Contro si è espressa l’opposizione, che ha parlato di una decisione penalizzante per un settore già in difficoltà, tanto più in un periodo in cui Salò non è certo tra le mete più attrattive del Garda.