Metro, Vilardi e Carzeri incalzano la Loggia e bocciano il tram

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Da sinistra nella foto: Claudia Carzeri e Paola Vilardi (Forza Italia), foto da ufficio stampa

Regione Lombardia, come noto, ha approvato un emendamento alla legge di stabilità che stanzia 5 milioni di euro di finanziamento aggiuntivo per la metropolitana di Brescia. Un tema caldo, tanto che, con una conferenza stampa convocata oggi, il consigliere regionale di Forza Italia Claudia Carzeri e la capogruppo in Loggia Paola Vilardi sono volute tornare sull’argomento. Senza risparmiare provocazioni alla Loggia.

“Il Consiglio Regionale ha fortunatamente fatto il proprio dovere rispettando i patti che spesso il Comune di Brescia non ha mancato di pretendere, senza apprezzare gli sforzi di consiglieri ed assessori regionali”, ha commentato Claudia Carzeri, presidente della V commissione per Territorio, Trasporti ed Infrastrutture, “Abbiamo avuto la responsabilità che in questi anni è mancata al governo nazionale nei confronti di un progetto importante per la città: speriamo che Roma adesso dia qualche risposta”.

Più dura Paola Vilardi, con cui Carzeri l’emendamento. “La giunta Del Bono – ha detto – avrebbe dovuto presentare la richiesta di contributo per la metropolitana al Governo invece di perdere tempo sul progetto del tram che non è nemmeno stato approvato. Le tante lamentele presentate in Regione negli scorsi mesi dovrebbero adesso essere sostituite da dei grandi ringraziamenti da parte dell’amministrazione Comunale”.

Il 29 febbraio scadrà il contratto di Metro Brescia con Brescia Infrastrutture ed al momento – hanno spiegato le due esponenti azzurre – “non si sa quale sarà la scelta della Giunta, se liquidare i privati che partecipano alla società con il 49% oppure proporre un nuovo bando di gara”.

“La scelta di proporre gare in urgenza non è nuova per questa Giunta – ha detto Vilardi – per questa partita avremmo voluto essere coinvolti per decidere il futuro della nostra città”. “Il tema centrale è infatti la programmazione del territorio sui trasporti – ha aggiunto Carzeri – che a Brescia sembra non avere una chiara definizione. Anziché investire per potenziare la metropolitana, si è scelto di puntare sul tram chiedendo direttamente a Roma i soldi per poter far partire il progetto.”

“Avremmo voluto ragionare insieme su mobilità sostenibile ed elettrica per potenziare la metropolitana, ma soprattutto concludere il progetto arrivando da una parte fino a Concesio, dall’altra fino a Rezzato”, ha quindi incalzato Vilardi: “Da noi il tram non ha nessun senso e ancora di piò va a contraddire la linea politica del PD. Con i costi che sosteniamo per mantenere la metropolitana quel progetto non aveva senso. Inoltre il tram non includeva assolutamente la metro. Noi chiediamo il potenziamento – ha chiosato – con la mobilità elettrica quindi di inserire bus elettrici, chiaramente concludendo la tratta che porterebbe a Concesio ed a Rezzato.”

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