Non si possono quasi contare gli interventi dei soccorritori nella notte tra il 31 dicembre 2019 e il primo gennaio 2020 a causa di intossicazioni etiliche che hanno letteralmente rovinato le feste a molti bresciani.
Dalla Valcamonica alla zona del lago di Garda passando per i paesi della Bassa Bresciana l’esagerazione nell’assunzione di bevande alcoliche (per non contare gli interventi per botti e petardi) e i conseguenti malori che hanno richiesto l’intervento di ambulanze e automediche sono stati moltissimi e hanno riguardato giovani, giovanissimi e pure persone adulte.
Molti interventi si sono conclusi senza la corsa in ospedale, ma per altri è persino scattato il codice giallo, segno che l’intossicazione etilica non si è conclusa in breve e senza conseguenze.
A finire in ospedale a Gavardo sono stati una 50enne intossicatasi a Prevalle, un 33enne soccorso a Salò, e una 18enne soccorsa in un locale ad Agnosine. Un 43enne e un 45enne sono invece stati portati all’ospedale di Iseo: uno proveniva da Erbusco, l’altro da Provaglio d’Iseo.
Anche a Edolo, in ospedale, sono finiti un 18enne intossicatosi a Ponte di Legno, un 62enne soccorso a Temù.