“I campi nomadi di Brescia vanno chiusi, sia quelli di sinti che di rom. Li ospitiamo da decenni alla faccia dei bresciani onesti che prendono la multa se espongono mezz’ora prima i bidoni della raccolta differenziata o magari di quelli che sono in attesa di una casa popolare”. Lo ha detto l’ex vice sindaco di Brescia (e attuale assessore regionale all’Agricoltura) Fabio Rolfi, in merito a quanto avvenuto in via Maggia, a Brescia. Sembra infatti che la morte di un trentacinquenne sia avvenuta al culmine una rissa scoppiata in un vicino campo nomadi.
“I campi nomadi sono un concentrato di illegalità e di violenza – incalza l’esponente della Lega – e questo ultimo tragico episodio ne è solo l’ennesima dimostrazione. Bisogna intervenire con la ruspa per chiudere queste baraccopoli. Sono modelli sociali falliti e l’amministrazione comunale di Brescia ha ormai rinunciato a intervenire su pressione dall’estrema sinistra e dei centri sociali che sostengono la giunta Del Bono. Questo lassismo – conclude – sta regalando alla città insicurezza ed episodi di violenza. I campi nomadi vanno smantellati dal primo all’ultimo e quando la lega tornerà ad amministrare la città sarà uno dei primi punti del programma”..