Si chiama Nick Lenders e il suo nome, forse, al grande pubblico non dice molto. Ma parliamo di uno dei nomi più noti del Wrestling italiano. Ed è bresciano.
Nick Lenders, il prossimo 8 febbraio, sarà a Milano sul palco del Rising Sun Wrestling Promotion, uno dei massimi eventi italiani dedicati a uno sport che ha fatto letteralmente impazzire migliaia di ragazzi degli anni Ottanta e Novanta. Una disciplina sportiva fatta di acrobazie mozzafiato, in cui verità e finzione si mescolano nel nome dello sport-entertainment (l’intrattenimento basato sullo sport).
I campioni di oggi non si chiamano più Hulk Hogan, Ultimate Warrior o Tatanka, rimpiazzati – per ovvie ragioni d’età – da nomi come David Starr, Punjabi Prince, Padrino, Paxxo, God of suns. E Lenders. Ma la passione e lo stile sono gli stessi.
Tutto finto? Non proprio. L’aggettivo giusto è, forse, predeterminato. Perché chi sale sul ring conosce già il copione dell’incontro deciso dai booker e i colpi non arrivano a fondo. Ma di certo i wrestler sono atleti professionisti, allenatissimi e capaci di pericolose evoluzioni. E a trionfare è sempre lo spettacolo.
Nick Lenders, “il Fuoriclasse” è uno di questi. Un metro e 80 per 80 chili, con uno stile di lotta definito High-Flying. L’atleta (due volte Campione Italiano) guida la Icw Academy di Brescia (dove ha raccolto il testimone del suo maestro Crazy G.) – che ha sede ne M2 Fitness Club di via Vergnano, in città – e si dedica all’insegnamento di questa disciplina, per preparare i wrestler in erba al ring della Federazione Italiana di Wrestling. Di recente ha fatto anche il suo debutto presso diverse promotion negli Usa (tra cui Beyond Wrestling, WHAT, XWA, Chaotic Wrestling). Tutto ciò a soli 23 anni. E ovviamente sempre “in volo”.