Brescia, arriva il disegno che Klimt realizzò prima de Il Bacio

Una straordinaria opera arricchisce la mostra DONNE NELL’ARTE. Da Tiziano a Boldini, in programma dal 18 gennaio al 7 giugno 2020, a Palazzo Martinengo a Brescia

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Klimt, disegno
Klimt, disegno

Approda a Brescia, all’interno della mostra DONNE NELL’ARTE. Da Tiziano a Boldini a cura di Davide Dotti, l’opera Coppia di amanti in piedi realizzato da Gustav Klimt (1862-1918) tra il 1907 e il 1908.

Lo studio a matita del principale esponente dell’avanguardia viennese ritrae le figure di due amanti e anticipa le soluzioni stilistiche de Il bacio e de L’Abbraccio del Fregio Stoclet, due tra i capolavori più conosciuti dell’artista.

Disegnatore d’eccezione, Klimt ha indagato, lungo l’intero arco della sua carriera, l’essenza della vita e delle emozioni umane, attraverso lo studio del nudo con modelli di ogni età. Uno dei soggetti principali attraverso cui prendono forma le sue allegorie della vita è costituito dall’amore tra uomo e donna. In questa opera, esposta per la prima volta in una rassegna pubblica, Klimt ricorre alla combinazione di uomo in kimono e donna nuda, in cui la chiarezza della parte inferiore del corpo del soggetto femminile, delineata a tratti vivaci, forma un raffinato contrasto con le ampie pieghe del tessuto del kimono.

“Le figure del disegno – scrive nella scheda in catalogo Silvana Editoriale, Marian Bisanz-Prakken, la maggiore esperta dell’arte di Klimt e allieva di Alice Strobl, autrice del primo catalogo ragionato dei disegni dell’artista  – rimandano a due diversi motivi: da un lato, la loro verticalità richiama la coppia di amanti, anch’essi in piedi, dell’Abbraccio; dall’altro, la parte superiore dei corpi rimanda alle figure del Bacio […] In ogni caso il disegno mostra l’intensità con cui il maestro indagò, nella sua opera grafica, il soggetto della relazione amorosa tra uomo e donna. Con l’impareggiabile levità del suo tratto, Klimt padroneggia in modo magistrale il difficile, precario equilibrio tra sensualità ed emotività, da un lato, e disciplina formale, dall’altro”.

DONNE NELL’ARTE. Da Tiziano a Boldini documenterà quanto l’universo femminile abbia giocato un ruolo determinante nella storia dell’arte italiana, lungo un periodo di quattro secoli, dagli albori del Rinascimento al Barocco, fino alla Belle Époque.

L’esposizione, curata da Davide Dotti, organizzata dall’Associazione Amici di Palazzo Martinengo, col patrocinio della Provincia di Brescia, del Comune di Brescia, Fondazione Provincia di Brescia Eventi e MOICA – Movimento Italiano Casalinghe, in partnership con Fondazione Marcegaglia onlus, presenterà oltre 90 capolavori di artisti quali Tiziano, Guercino, Pitocchetto, Appiani, Hayez, Corcos, Zandomeneghi e Boldini che, con le loro opere, hanno saputo rappresentare la personalità, la raffinatezza, il carattere, la sensualità e le più sottili sfumature dell’emisfero femminile, ponendo particolare attenzione alla moda, alle acconciature e agli accessori tipici di ogni epoca e contesto geografico.

Il percorso espositivo, suddiviso in otto sezioni tematiche – Sante ed eroine bibliche; Mitologia in rosa; Ritratti di donne; Natura morta al femminile; Maternità; Lavoro; Vita quotidiana; Nudo e sensualità – documenterà il rapporto tra l’arte e il mondo femminile per evidenziare quanto la donna sia da sempre il centro dell’universo artistico.

 

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