Basket, la corsa della Germani Brescia si ferma a Mestre

Si ferma a quota 9 la striscia di successi consecutivi della Germani Brescia Leonessa, sconfitta al Taliercio di Mestre per mano di un’Umana Reyer Venezia

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Basket Brescia, foto da ufficio stampa

Si ferma a quota 9 la striscia di successi consecutivi della Germani Brescia Leonessa, sconfitta al Taliercio di Mestre per mano di un’Umana Reyer Venezia scesa in campo con il coltello tra i denti, con l’obiettivo di evitare una sconfitta che avrebbe complicato di molto i suoi piani europei.

Nonostante una partita nella quale Brescia trova intensità solo a sprazzi, il punteggio finale di 68-60 certifica ancora una volta la voglia della Leonessa di non mollare mai, neanche quando le cose non vanno bene. Sprofondata a -19 in avvio del quarto periodo, la Germani ha la forza di continuare a eseguire i propri giochi nel migliore dei modi, con pazienza e maggiore precisione, riducendo a 8 lunghezze il gap finale con gli avversari.

Un particolare non indifferente, dal punto di vista psicologico, ma anche per la classifica, visto che le Top 16 sono un torneo corto e intenso ed è particolarmente pesante portare a casa un’imbarcata. Il finale della Leonessa, dunque, è tutto testa e orgoglio, due caratteristiche sulle quale si fonda il progetto di una stagione ancora lunga e che può riservare ancora tante positive sorprese.

Venezia sfodera in campo una fisicità mai vista nel match che le due squadre hanno disputato a Brescia dieci giorni fa: del resto la squadra campione d’Italia non può perdere e sa che un risultato positivo passa dal controllo dei rimbalzi e dal gioco vicino a canestro.

Nonostante il ritorno nelle rotazioni di Silins, Brescia fatica a trovare fluidità nel proprio attacco e a finalizzare al meglio i suoi giochi, chiudendo il primo quarto con un passivo di 7 lunghezze. Con il passare del tempo le cose peggiorano, soprattutto quando Chappell (top scorer di serata con 19 punti a referto) e Bramos aprono la scatola con le loro triple.

L’intervallo lungo trova Brescia sotto di 11 lunghezze (33-22), il terzo quarto conferma il trend negativo del primo tempo, accentuando il divario tra le due squadre. Quando Venezia trova il massimo vantaggio (+19 al 31′), la partita trova definitivamente un padrone. Eppure la Leonessa si ribella al verdetto che appare già scritto, consapevole che nelle Top 16 ogni canestro segnato ha un peso importante.

Nell’ultimo quarto, dunque, la squadra di Esposito serra le proprie fila, torna a eseguire con precisione e con le giocate di Abass (12 punti, il migliore a referto assieme a Zerini con 13 e Lansdowne con 11) riduce sensibilmente il gap con i propri avversari, che alla sirena finale tagliano per primi il traguardo, ma con soli 8 punti di vantaggio.

Solo il prosieguo dell’EuroCup potrà dire se questo particolare avrà o meno la sua importanza. Per Brescia è tempo di concentrarsi già sul big match di campionato con l’Olimpia Milano, senza perdere d’occhio il calendario europeo, che mercoledì prossimo porterà al PalaLeonessa A2A i tedeschi di Oldenburg. Altre sfide decisive, dunque, sono alle porte. Altre sfide da vivere con intensità e passione.

“Sapevamo che sarebbe stata una gara differente rispetto a quella giocata in campionato – spiega coach Vincenzo Esposito in sala stampa a fine partita -. In attacco abbiamo cercato di fare del nostro meglio, anche se abbiamo patito un po’ di stanchezza, mentre abbiamo fatto un buon lavoro nell’ultimo quarto, riducendo la differenza nel punteggio tra le due squadre. Abbiamo giocato una partita vera, pur con degli errori, ma intensa: dal punto di vista dell’impegno non ho nulla da recriminare ai ragazzi”.

“Naturalmente, per fare risultato fuori casa c’è bisogno di una costanza sia a livello offensivo che difensivo per tutto l’arco della gara – conclude il coach campano -. Nei primi due quarti ci siamo cercati poco offensivamente, sbagliando anche dei tiri aperti. Quando poi ci siamo cercati di più, abbiamo disputato una partita difensivamente migliore, ma le energie a quel punto sono iniziate a mancare. Senza dubbio ci sono stati nostri demeriti, ma credo anche che grossi meriti vadano anche a Venezia, che ha giocato questa partita con grande intensità e forza fisica”.

UMANA REYER VENEZIA-GERMANI BRESCIA LEONESSA 68-60 (20-13, 33-22, 54-38)

Umana Reyer Venezia: Udanoh 2 (1/3, 0/1), Stone 5 (1/2, 1/2), Bramos 11 (3/8 da tre), Tonut, Daye 4 (2/4, 0/4), De Nicolao 8 (2/2, 1/4), Filloy, Vidmar 4 (1/3), Chappell 19 (5/7, 3/9), Mazzola, Pellegrino ne, Watt 15 (5/8, 0/1). All: De Raffaele

Germani Brescia Leonessa: Zerini 13 (3/4, 0/1), Warner 5 (1/1, 0/1), Abass 12 (5/7, 0/4), Cain 4 (1/3), Vitali, Laquintana 1 (0/3), Lansdowne 11 (4/6, 0/3), Silins 6 (1/2, 1/3), Guariglia, Horton ne, Moss 3 (1/3, 0/3), Sacchetti 5 (1/2, 1/2). All: Esposito

Arbitri: Shemmesh (ISR), Vyklicky (CZE) e Ambrosov (UCR)

Note: Tiri da 2: Venezia 17/31 (54%), Brescia 17/33 (51%) | Tiri da 3: Venezia 8/32 (25%), Brescia 2/18 (11%) | Tiri liberi: Venezia 10/15 (66%), Brescia 20/27 (74%) | Rimbalzi: Venezia 40 (27 RD, 13 RO), Brescia 33 (26 RD, 7 RO)

(fonte: Comunicato stampa)

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