Per il mese di dicembre, a Brescia, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività registra una variazione congiunturale e tendenziale lievemente positiva (+0,1%).
Analizzando per tipologia di prodotto, si registra un aumento dei “Servizi”, pari a +0,3%, dovuto agli incrementi dei “Servizi relativi ai trasporti” (+0,8%) e dei “Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona” (+0,7%). I “Beni”, invece, pur mostrando una certa stabilità complessiva (variazione congiunturale nulla), sottintendono due componenti opposte: l’incremento degli “Altri beni energetici” (+0,4%) e la flessione degli “Alimentari lavorati” (-0,8%).
A livello di divisione, quelle che registrano gli aumenti maggiori in termini congiunturali sono “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+1,8%), “Trasporti” (+0,6%) e “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+0,1%).
Le divisioni che invece registrano le diminuzioni più consistenti sono “Abitazione, acqua, elettricità, e combustibili” (-0,4%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (-0,2%), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (-0,2%), “Servizi sanitari e spese per la salute” (-0,1%) e “Comunicazioni” (-0,1%).
Variazioni congiunturali nulle invece per i “Prodotti alimentari e bevande analcoliche”, “Altri beni e servizi”, “Istruzione” e “Abbigliamento e calzature”.
Con riferimento alla frequenza di acquisto dei prodotti, questo mese presentano un andamento inflattivo solo i prodotti a “Media frequenza d’acquisto” (+0,4%). Quelli a “Bassa frequenza d’acquisto” registrano invece una lieve diminuzione (-0,1%), mentre quelli a “Alta frequenza d’acquisto”, pur mantenendo una variazione tendenziale sostenuta (+0,8%), presentano una variazione congiunturale nulla.
Infine, la “Core Inflation”, che indica l’andamento della componente di fondo della dinamica dei prezzi, cioè l’inflazione al netto della componente volatile (beni energetici e alimentari non lavorati), registra una variazione congiunturale lievemente positiva (+0,1%), a fronte di un tasso tendenziale più sostenuto (+0,4%).