Brescia musei: arte e psicanalisi s’incontrano in Pinacoteca

Dal 24 gennaio un ciclo di quattro incontri guidati dal Dr. Graziano De Giorgio, psichiatra e psicoanalista, con a seguire un’esperienza laboratoriale

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La pinacoteca di Brescia
La pinacoteca di Brescia

A partire da venerdì 24 gennaio, nella Sala conferenze della Pinacoteca Tosio Martinengo, si terrà un ciclo di quattro incontri, guidati dal Dr. Graziano De Giorgio, psichiatra e psicoanalista. Arte e psicanalisi, due materie che hanno come terreno d’incontro l’uomo e la sua creatività, rappresentano un modo altro per leggere l’arte e avvicinarsi al suo significato.

A seguire di ogni incontro si terrà un’esperienza laboratoriale abbinata al tema trattato, condotta dai Servizi Educativi di Fondazione Brescia Musei.

Ogni incontro affronterà argomenti differenti. Il primo, venerdì 24 gennaio alle ore 17.00, sarà dedicato all’Autoritratto, la rappresentazione della nostra identità passa anche attraverso la nostra immagine e sul difficile rapporto che noi intratteniamo con essa si è molto interrogata la psicoanalisi.

A seguire, nella giornata di domenica 9 febbraio alle ore 16.00, l’incontro sarà in particolare dedicato a mamme in attesa e neo mamme Madre-bambino. La coppia magica delle origini, occasione in cui verrà analizzata l’importanza della relazione del bambino con la madre nelle prime fasi della vita che ha sempre costituito un momento privilegiato per l’indagine psicologica.

Si prosegue venerdì 21 febbraio alle ore 17.00 in cui verrà affrontata la tematica Entrare in un’opera d’arte: per la psicoanalisi anche le opere di grandi artisti sono spesso espressione delle dinamiche psichiche più profonde, l’arte quindi può mostrarci e far riflettere sui meccanismi psichici inconsci.

Infine venerdì 6 marzo sempre alle ore 17.00 l’ultimo incontro dedicato alla Creatività, un ingrediente quasi indispensabile per iniziative di successo: con Freud la creatività non viene più limitata all’artista, ma risulta una capacità di cui potenzialmente ognuno può disporre. In questa occasione nel laboratorio verrà proposta un’esperienza in omaggio alla creatività del grande Bruno Munari.

La partecipazione è gratuita, fino a esaurimento posti disponibili, con prenotazione obbligatoria presso il CUP

CALENDARIO INCONTRI

Venerdì 24 gennaio, ore 17.00

L’AUTORITRATTO

La rappresentazione della nostra identità passa anche attraverso la nostra immagine. Sul difficile, e spesso tormentato rapporto che noi intratteniamo con essa si è molto interrogata la psicoanalisi affrontando concetti importanti come lo schema corporeo o il Sé corporeo, ma anche con gli studi sul doppio o il perturbante.

L’autoritratto è una forma artistica estremamente complessa sia da un punto di vista tecnico esecutivo che tematico, e fortemente condizionata da come ci vediamo e dal volto col quale ci vogliamo presentare al mondo.
Cosa offro agli altri del mio mondo interiore ed esteriore? Nel laboratorio a seguire verrà sviluppato questo tema.

 

Domenica 9 febbraio, ore 16.00

MADRE-BAMBINO. LA “COPPIA MAGICA” DELLE ORIGINI

in particolare dedicato a mamme in attesa e neo mamme

L’importanza della relazione del bambino con la madre nelle prime fasi della vita, ha sempre costituito un momento privilegiato per l’indagine psicologica. Ma è solo nella teoria psicoanalitica che questa fase diventa fondante da arrivare ad affermare che, all’inizio della vita, il bambino esiste solo in quanto parte della relazione con la madre. E per ‘inizio della vita’ ci riferiamo anche all’ultimo periodo della gestazione in cui si formano quegli aspetti della personalità che potrebbero trovare espressione in tanti disturbi psichici che si esprimono nel corpo. Nel laboratorio prepareremo un dono prezioso, un messaggio, un piccolo oggetto destinato al nostro bambino-futuro adulto.

 

Venerdì 21 febbraio, ore 17.00

ENTRARE IN UN’OPERA D’ARTE

Per la psicoanalisi anche le opere di grandi artisti sono spesso espressione delle dinamiche psichiche più profonde. L’arte quindi, pur non avendo specifiche finalità terapeutiche può mostrarci e far riflettere sui meccanismi psichici inconsci. Anche il fruitore dell’opera d’arte può rintracciare possibili significati simbolici che, in maniera consapevole o inconsapevole, condivide con l’artista. Freud stesso fu un appassionato d’arte. La fruizione dell’opera artistica può avere anche una parte attiva nello spettatore che attraverso l’“identificazione proiettiva” riesce ad attribuire parti di sé all’artista (e viceversa).

Il laboratorio prevede un gioco di immedesimazione nei personaggi di alcuni dipinti.

 

Venerdì 6 marzo, ore 17.00

Creatività

Creatività: un termine oggi usatissimo, anzi un ingrediente quasi indispensabile per iniziative di successo. Ma cosa significa realmente e quali sono i processi psichici a essa sottostanti? Con Freud la creatività non viene più limitata all’artista, ma risulta una capacità di cui potenzialmente ognuno può disporre. Il relatore esporrà i principali meccanismi che, nella mente umana, sottendono la creatività.

In laboratorio verrà proposta un’esperienza in omaggio alla creatività del grande Bruno Munari.

Dr. Graziano De Giorgio

Psichiatra e psicoanalista, è Membro Ordinario della SPI e dell’IPA. Collabora con l’European Psychoanalytic Institute. È presidente dell’Associazione Culturale Tristitropici. Vive e lavora a Brescia.

INFORMAZIONI

Dove: Appuntamento presso la biglietteria della Pinacoteca Tosio Martinengo

Quando:

Venerdì 24 gennaio ore 17.00

Domenica 9 febbraio ore 16.00

Venerdì 21 febbraio ore 17.00

Venerdì 6 marzo, ore 17.00

Durata: 2 ore ca.

Costo: La partecipazione è gratuita

Prenotazione obbligatoria: CUP 030.2977833-834; [email protected]

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