E’ polemica – anche a Rovato – per il libro del giovane giornalista bresciano Federico Gervasoni, “Il cuore nero della città. Viaggio nel neofascismo bresciano”.
Martedì 18 alle 20.30, infatti, l’autore – accompagnato dal giornalista Andrea Bianchi e “scortato” dalle forze dell’ordine – presenterà il suo volume, che si pone come una “denuncia dei sempre più ricorrenti episodi di un malcelato neofascismo nel territorio bresciano”. Ma l’evento – che si terrà nella sala parrocchiale Monsignor Luigi Zenucchini – non avrà il patrocinio del Comune.
A “denunciarlo” è l’associazione Iperuranio (qui la pagina Facebook ufficiale), il cui segretario è il giovane Edoardo Botticini, promotrice dell’evento. Secondo la ricostruzione degli organizzatori, di fronte alla richiesta di utilizzare la sala civica del pianoforte, il Comune – tramite il vicesindaco Simone Agnelli – avrebbe prima suggerito un “contraddittorio” alla presenza di non precisati consiglieri comunaliu (l’associazione ha risposto di no, sottolineando che l’intenzione era quella di promuovere un libro, non di organizzare un dibattito) e poi di spostare l’iniziativa nella sala della biblioteca, che Iperuranio ha già in gestione convenzionata. Uno spazio che conta circa una 60ina di posti seduti, troppo pochi secondo gli organizzatori rispetto all’eco che il libro ha già avuto e al possibile richiamo di pubblico.
Da qui la decisione di Iperuranio di rivolgersi alla sala Zenucchini (che di posti ne ha almeno un centinaio), chiedendo comunque il patrocinio al Comune per le affissioni pubbliche gratuite. Ma la giunta guidata da Tiziano Belotti (mentre è ancora aperta la scottante polemica sull’installazione contro la violenza sulle donne) ha bocciato la proposta e, nonostante i solleciti di Botticini, “non ha mai fornito spiegazioni sul perché”. “Da parte dell’amministrazione – commenta Botticini – ci saremmo aspettati maggiore attenzione su un tema così delicato e attuale. Invito comunque il sindaco e gli assessori – chiosa – ad assistere all’evento, per dimostrare concretamente la propria sensibilità rispetto all’argomento”.