Continua a far discutere la mossa del leader della Lega Matteo Salvini che – a Bologna per sostenere la corsa della sua candidata in Regione – ha deciso di citofonare all’abitazione di un giovane che gli era stato indicato da una residente come presunto spacciatore tunisino.
Oltre a valanghe di parodie social e alle proteste ufficiali delle autorità della Tunisia, infatti, ora si registra anche la risposta della comunità tunisina bresciana. Con una nota, infatti, “L’Alleanza delle associazioni dei tunisini in Italia” ha annunciato che domattina – dalle 11 – terrà un presidio di protesta nel cortile di Palazzo Broletto, sede della prefettura.