Suonano alla porta: il tecnico è vero, i furti in casa anche

E' accaduto Nel Bresciano, dove un uomo - dipendente di una nota società che si occupa di servizi telefonici e informatici - è finito nuovamente davanti ai giudici con l'accusa di furto

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Di solito suonano al citofono presentandosi come tecnici. Ma sono soltanto malviventi e, una volta dentro, cercano di truffare o derubare i proprietari di casa. Stavolta il tecnico informatico era vero. Ma il risultato è stato lo stesso.

E’ accaduto Nel Bresciano, dove un uomo – dipendente di una nota società che si occupa di servizi telefonici e informatici – è finito nuovamente davanti ai giudici con l’accusa di furto.

Nel febbraio del 2016, infatti, l’uomo era intervenuto in un’abitazione di Sarezzo per un guasto sulla linea e se n’era andato con in tasca diversi anelli nascosti dai proprietari in un cassetto. Per quelle circostanze il tecnico aveva già patteggiato un anno. Ma ci era ricascato. Nuova vittima è stata una coppia di Ospitaletto, a cui il tecnico ha fatto visita per ben due volte. La seconda erano spariti i gioielli, che l’uomo aveva prontamente rivenduto a due Compro oro valtrumplini. Per questo reato ha patteggiato sei mesi di carcere.

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