Nell’antichità “persona” era il nome della maschere utilizzate nel teatro, il cui compito consisteva, oltre che nell’esaltare la fisionomia dei volti, nell’amplificare la voce degli attori dando per sonum, attraverso il suono, vita e carattere al personaggio. Oggi è un’istallazione d’arte realizzata dagli studenti del Liceo Musicale Veronica Gambara di Brescia, con la guida dei docenti-esperti che hanno seguito il progetto.
Venerdì 31 Gennaio 2020 alle ore 18.00, presso il Caffè Letterario PrimoPiano di Brescia, l’installazione verrà aperta gratuitamente al pubblico che, dotato di una fonte luminosa, interagirà con lo spazio circostante. Muovendosi nello spazio sarà possibile percepire differenti voci in lingue diverse e suoni, che, interagendo, avvolgeranno i visitatori in una esperienza sensoriale e musicale.
Obiettivo di questo progetto è far riflettere su di un tema importante come quello della multiculturalità, tramite la musicalità insita in ogni lingua ed innescata dall’azione corporea.
Il progetto del Liceo Musicale, denominato Alla scoperta degli spazi interattivi, è stato finanziato dal MIUR all’interno dei progetti PON per la Cittadinanza e creatività digitale, ed è stato ideato e curato da Roberto Di Filippo, docente di Tecnologie Musicali e compositore, e da Marcella Mandanici, compositrice e ricercatrice, docente responsabile del biennio di Tecnologie per la Didattica della Musica presso il Conservatorio L. Marenzio, ed ha visto la partecipazione di 30 studenti. Al progetto hanno collaborato anche il compositore Stefano Alessandretti, docente di Musica Elettronica sempre presso il Marenzio, Stefano Delle Monache, ricercatore e docente di Sonic Interaction Design presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, e l’ingegnere Riccardo Luise ricercatore presso il Sound and Music Computing Group del DEI di Padova.