🔴 Coronavirus, via ai controlli sanitari su chi arriva all’aeroporto di Orio

I controlli sui passeggeri in arrivo dall'estero saranno svolti da personale medico e paramedico secondo le linee guida fornite dagli Enti preposti

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L'aeroporto di Orio al Serio, foto da Wikipedia

Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto Caravaggio di Orio al Serio, comunica con una nota di aver avviato anche per lo scalo bergamasco le procedure per il “controllo dei valori termici” (cioé la misurazione della febbre) di tutti passeggeri in arrivo con voli internazionali.

La misura – finalizzata a evitare la diffusione del Coronavirus e già operativa da tempo nello scalo di Malpensa – è stata decisa “sulle base delle indicazioni ricevute dalla Protezione Civile”.

I controlli sui passeggeri in arrivo dall’estero saranno svolti da personale medico e paramedico secondo le linee guida fornite dagli Enti preposti.

 

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1 COMMENT

  1. Onore alla popolazione di Wuhan per il suo sacrificio.
    Una quarantena di massa del genere, in tempi moderni, si era vista solo in Sierra Leone nel 2014, al culmine dell’epidemia di Ebola. Wuhan ha molti più abitanti dell’intera Sierra Leone, ed è gente abituata a muoversi freneticamente per le proprie attività. Circolano già dubbi su possibili violazioni dei diritti umani. Perché la quarantena, tecnicamente, si dovrebbe applicare a casi sospetti di infezione: qui è sospettata un’intera popolazione. Se la Cina agisce è criticata, se non agisce è sempre criticata.
    “Eppure noi viviamo in un Paese in cui, in situazioni d’emergenza, sono state fatte cose straordinarie. L’Italia da questo punto di vista credo non abbia nulla da invidiare alla Cina. Si tratta di uno tra tanti dispositivi del potere Il made in Italy in fatto di misure sanitarie è un brand riconosciuto sin dal 1370. È a Venezia che nasce l’abitudine di bloccare per 40 giorni merci e persone sospetti di infezione, e da lì la parola «quarantena» e la pratica si diffonde ovunque ecc…
    “L’ospedale di Wuhan”, è “un’eccezione assoluta”, anche per la sua vastità. “Stiamo parlando di un ospedale attrezzato di 25 mila metri quadri. Io una cosa così non l’ho mai sentita. È unica al mondo”. E a stupore diretto, come non si possa stabilire facilmente in quanto tempo una struttura del genere sarebbe potuta essere realizzata nel nostro Paese. “Il nostro non è neanche un Paese che ha quella disponibilità di costi di forza-lavoro”. Ma non per questo l’Italia ha dimostrato meno capacità. “Mi pare che quando le cose sono state fatte con velocità e attenzione, penso al caso dell’Expo di Milano, si sia dimostrato di saper fare cose eccezionali”. “Io vedrei il lato positivo. È una dimostrazione di potere e di forza ed è molto bello che si parli della Cina per questo fatto oltre che per il virus.
    Mentre tutti gli altri parlano, seminano ansie, psicosi, fake news, paura, razzismo, lui prende e va a trovare i bimbi cinesi dell’Esquilino per fargli sentire con la sua presenza che non sono soli, che lo Stato è qui, che questa è casa loro. Lo sguardo dolcissimo del Presidente, il sorriso contagioso dei bambini di ogni nazionalità, è davvero l’immagine simbolo dell’Italia per cui tutti i giorni combattiamo.
    L’Italia del Presidente Sergio Mattarella. Un gigante.
    Celso Vassalini

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