Manca solo il via libera della Regione. Ma il sì dovrebbe essere quasi scontato. Poi l’ospedale Civile di Brescia – già all’avanguardia su molti fronti – avrà un nuovo, importante, strumento per la diagosi: l’acceleratore lineare con risonanza magnetica incorporata.
L’innovativo strumento elettromedicale combina in un unico sistema radioterapico un acceleratore lineare all’avanguardia con una risonanza magnetica e consente di monitorare in tempo reale il risultato della radioterapia, modificando il piano di trattamento del tumore in funzione delle immagini acquisite dalla risonanza e concentendo una maggiore precisione nel dosaggio della radioterapia.
L’apparecchiatura – presente oggi soltanto in Veneto – ha un costo molto elevato: 6-7 milioni di euro per il solo acquisto (a carico del Civile). A cui si aggiungono le spese per il mantenimento, un capitolo a cui saranno anche destinati i proventi del prossimo concerto di San Valentino dell’associazione Amici Istituto del Radio Olindo Alberti
Il nuovo strumento si aggiungerà alle due nuove apparecchiature arrivate a fine 2019 all’Istituto del Radio, guidato dal primario Stefano Maria Magrini: quella per tomoterapia elicoidale e la Cyberknife, un sistema di radioterapia/radiochirurgia a braccio robotico.