🔴 Clamoroso a Salò: il consiglio vota e Mussolini resta cittadino onorario

Il consiglio, al dunque, si è espresso con 14 voti contrari e solo 3 favorevoli, i firmatari della proposta. Una decisione che fa discutere

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Mussolini e Hitler
Mussolini e Hitler, foto d'archivio

La decisione, dopo mesi di rinvii con scuse diverse, era attesa per la serata di ieri.E’ arrivata ed ha del clamoroso. Il consiglio comunale di Salò, infatti, ha respinto la mozione del gruppo Salò Futura che chiedeva di revocare la cittadinanza onoraria del Comune gardesano concessa a Benito Mussolini.

Il consiglio, al dunque, si è espresso con 14 voti contrari e solo 3 favorevoli, i firmatari della proposta. Una decisione clamorosa, perché – al di là delle diverse motivazioni addotte dai singoli consiglieri – resta il dato di fatto (Mussolini continua ad essere cittadino onorario). E il significato simbolico e politico della votazione, che è quello di far sembrare che il Comune non prenda sufficientemente le distanze dal suo passato più nero.

La cittadinanza onoraria – ricorda Gardapost – fu concessa il 23 maggio del 1924, don la firma del commissario prefettizio di Salò Salvatore Punzo. Una situazione rimasta sotto silenzio fino a un anno fa, quando Stefano Zane (nipote dell’ex sindaco Francesco, partigiano e senatore con la Dc) presentò una mozione per la revoca. Con lui si schierarono anche quattro ex sindaci (Riccardo Marchioro, Giuseppe Mongiello, Giovanni Cigognetti e Barbara Botti). L’8 aprile dello scorso anno la proposta fu discussa in consiglio, ma non votata, perché la maggioranza guidata dal sindaco Gianpiero Cipani giudicò inopportuno decidere poco prima del voto. Che ieri, dopo una nuova mozione di Salò Futura, è arrivato.

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