Solidarietà e salute: l’ospedale di Manerbio avrà un nuovo polo oncologico, ecco il progetto

l Polo Oncologico, che porterà il nome di Renato e Damiana Abrami, sorgerà nell’area adiacente al parcheggio interno dell’Ospedale

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Il rendering del nuovo polo oncologico dell'ospedale di Manerbio, foto ufficio stampa

È stata presentata oggi la convenzione sottoscritta lo scorso 29 gennaio dal Direttore Generale di Asst Garda Carmelo Scarcella e dalla Fondazione Renato e Damiana Abrami Onlus di Verolanuova, rappresentata da Lidia Venturini, che prevede la realizzazione del nuovo Polo Oncologico del Presidio Ospedaliero di Manerbio.

La Fondazione realizzerà interamente il nuovo fabbricato, sin dalla progettazione, seguendo direttamente tutte le fasi della sua costruzione per la quale è previsto un investimento economico sostenuto interamente dalla Fondazione Abrami che, nello scorso mese di ottobre, ha espresso l’intenzione di voler realizzare il Polo Oncologico a sua totale cura e spese e di donarlo ad ASST del Garda con lo scopo di dotare l’Azienda, ed i cittadini del territorio, di un centro oncologico di eccellenza.

NUOVO POLO ONCOLOGICO DI MANERBIO, IL PROGETTO

Il Polo Oncologico, che porterà il nome di Renato e Damiana Abrami, sorgerà nell’area adiacente al parcheggio interno dell’Ospedale e si integrerà con il Presidio Ospedaliero al quale sarà collegato. Per la sua realizzazione verranno adottate soluzioni impiantistiche ad alta efficienza e tecnologia e verrà prestata attenzione al comfort, all’umanizzazione degli ambienti e delle cure, alla privacy dei pazienti e dei loro accompagnatori. I tempi per la sua realizzazione sono stimati in 20 mesi e l’avvio del cantiere è previsto per il prossimo mese di giugno.

Il nuovo corpo di fabbrica avrà una superficie totale di 2.550 mq e si svilupperà su 3 piani strutturati come segue:

  • piano terra:
    • area screening
    • Unità Farmaci Antiblastici (UFA) per la preparazione dei farmaci chemioterapici
    • locali tecnici
  • primo piano:
    • area degenza/day hospital
  • secondo piano:
    • breast unit
    • attività ambulatoriali
    • sala meeting collegata con la sala operatoria dell’Ospedale e con possibilità di collegamento con altre strutture nazionali ed internazionali

AREA SCREENING

L’area screening sarà dedicata alla prevenzione del tumore al seno e verrà dotata di un nuovo mammografo. Si prevede inoltre di avviare, in questi locali anche, l’attività di senologia clinica che verrà dotata di tutte le attrezzature necessarie.

UNITÀ FARMACI ANTIBLASTICI (UFA)

È previsto un moderno laboratorio per la preparazione dei farmaci chemioterapici dove verranno allestite, in totale sicurezza, le infusioni dei farmaci antiblastici per le terapie da effettuare sia a Manerbio che nei Servizi Oncologia di Desenzano e Gavardo. La centralizzazione della gestione dei farmaci antiblastici è divenuta nel tempo una strategia efficace per garantire la qualità delle preparazioni, la salvaguardia dei lavoratori, la sicurezza per il paziente e la riduzione dei rischi di contaminazione ambientale.

AREA DEGENZA/DAY HOSPITAL

In questa area verranno svolte le attività ambulatoriali complesse (MAC e BIC) ed i ricoveri in day hospital per la somministrazione delle terapie chemioterapiche e oncoematologiche nonché le terapie di supporto. L’area verrà completata con una biblioteca e la rete wifi per garantire un maggiore comfort ai pazienti e per l’umanizzazione delle cure, come previsto anche dal progetto Hucare sviluppato negli ultimi anni. Si prevede inoltre una tisaneria e un salotto dove condurre percorsi di sostegno di gruppo anche con il supporto di medici e psico-oncologi, per offrire strumenti validi nella gestione di ansia e depressione.

BREAST UNIT

La breast unit è una struttura operativa multidisciplinare e multiprofessionale che prevede la presenza di più figure mediche e sanitarie che si fanno carico dell’intero percorso assistenziale della donna – dalla prevenzione fino al follow up – oltre che del sostegno psico-oncologico e della corretta informazione. Le figure che collaborano nel percorso di cura sono oncologo, chirurgo plastico, anatomo-patologo, radioterapista, nutrizionista, psico-oncologo, fisioterapista, genetista, ciascuno impegnato per una risposta rapida e coordinata sulla diagnosi corretta, sul trattamento medico o chirurgico e la successiva riabilitazione. Particolare attenzione verrà riservata alla presa in carico degli aspetti psicologici ed estetici che possono presentarsi nella donna colpita da tumore al seno.

ATTIVITÀ AMBULATORIALE

In un’ottica di stretta collaborazione tra le equipe e nella prospettiva di erogare un servizio di diagnosi e cura anche per la restante patologia oncologica verrà creata un’area ambulatoriale che offrirà numerosi ambulatori in modo da consentire la contemporaneità di più specialisti come ad esempio ginecologo, pneumologo, gastroenterologo, onco-ematologo, cure palliative, otorino e un ambulatorio per la diagnosi precoce dei melanomi dotati di tecnologia diagnostica specifica come ecografo, ecocolordoppler e videodermatoscopio digitale per la mappatura dei nei della cute. Verrà inoltre allestito un ambulatorio chirurgico per piccoli interventi e un’area palestra dotata dei presidi utili per l’avvio delle fasi di riabilitazione motoria, momento rieducativo particolarmente importante per le pazienti che hanno subito un intervento chirurgico e/o eseguito la radioterapia.

LA DICHIARAZIONE DI CARMELO SCARCELLA

“Esprimo grande soddisfazione e ringrazio sentitamente la Fondazione Renato e Damiana Abrami Onlus, dichiara il Dr. Carmelo Scarcella, per questo importante accordo che permetterà di realizzare una struttura moderna, accogliente, funzionale ed adeguata alle esigenze dei pazienti. Gli ambienti saranno confortevoli e le attrezzature tecnologicamente all’avanguardia. Il Polo Oncologico di Manerbio rappresenterà un nodo di alta specialità ed è una grande opportunità di qualificazione e potenziamento dell’intero Presidio Ospedaliero grazie, anche, alla realizzazione di una brest unit dedicata alla diagnosi e cura del tumore al seno. La terapia delle patologie oncologiche incarna una delle più grandi rivoluzioni che la medicina moderna abbia espresso ed è una disciplina che, in pochi decenni, si è definita con un ruolo sempre più autonomo e centrale. Fra tutti i numeri che documentano questa centralità è sufficiente ricordare che le malattie tumorali da sole sono, oggi, responsabili della maggior parte degli anni di vita persi nella popolazione dei paesi occidentali, ma il trend è in continua diminuzione, a testimonianza dei buoni risultati ottenuti con le terapie multidisciplinari profuse in questo campo.”

LA FONDAZIONE RENATO E DAMIANA ABRAMI

La Fondazione Renato e Damiana Abrami Onlus nasce come Fondazione Renato Abrami Onlus il 10 dicembre 2015 per il desiderio, della moglie Lidia Venturini e della figlia Damiana, di perpetuare la memoria di un uomo che, con la sua sensibilità, aveva saputo aiutare, incoraggiare e sostenere tante persone bisognose e promuovere importanti iniziative nel campo della solidarietà. La Fondazione non persegue scopo di lucro ma ha solo finalità di solidarietà sociale e sostegno alla ricerca scientifica e sanitaria. Alla morte della figlia Damiana, Lidia Venturini, ha modificato la denominazione della Fondazione in “Fondazione Renato e Damiana Abrami Onlus” per perpetuare in questa maniera la memoria di entrambi i suoi cari, uniti nell’impegno sociale e nel sostegno alla ricerca scientifica. In questi anni, molti sono stati i progetti realizzati, dalla beneficienza, alle borse di studio, ai finanziamenti di studenti meritevoli in condizioni disagiate … Perché scegliere Manerbio? Perché la Fondazione ha sede a Verolanuova e perché è nella Bassa Bresciana che Renato e Damiana sono vissuti ed hanno operato il loro bene. È quindi giusto che sia qui che il loro ricordo rimanga vivo nella mente e nel cuore dei molti che li hanno conosciuti, stimati ed amati. Questo nuovo Polo Oncologico, donato dalla Fondazione Abrami ad ASST Garda, permetterà ai tanti malati dei paesi limitrofi di trovare, vicino a casa, un centro oncologico di eccellenza per le loro cure.

 

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