Concessionaria Andromeda: i truffati rimasti a piedi salgono a quota 300

Ciascuna delle vittime ha versato all'organizzatore del raggiro una cifra che va da circa 2mila euro fino a diverse decine di migliaia di euro

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Bmw, foto generica da Pixabay

Salgono a quota 300, secondo quanto riporta l’edizione odierna di Bresciaoggi, le denunce per truffa a carico dei gestori della concessionaria di auto Andromeda di Castiglione delle Stiviere (ma con sede legale a Montichiari). E nell’elenco ci sono anche molti bresciani, caduti nella rete dei malviventi.

Ciascuna delle vittime ha versato una cifra che va da circa 2mila euro fino a diverse decine di migliaia di euro, credendo così di pagare la caparra – e in alcuni casi pure il saldo – per auto di lusso (o comunque di marchi prestigiosi) che venivano vendute on line e in concessionaria a prezzi particolarmente vantaggiosi. Con tanto di attori che – nello stile del gioco delle tre carte – erano impegnati a fingersi clienti interessati all’acquisto per far fretta agli indecisi.

“Ovviamente” le auto non sono mai state consegnate e, pochi giorni fa, sono sparite anche dalla concessionaria. Il conto complessivo del raggiro – su cui indaga la Polizia stradale – potrebbe ammontare a quasi due milioni di euro. Ora è caccia al titolare della ditta, che – prima di portare a termine la truffa – aveva intestato la società a un muratore della Romania.

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