Lite al semaforo, condannato a risarcire 5 mila euro

Il conducente del furgone è stato prosciolto, ma dovrà risarcire il 63enne che era alla guida della Mini

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Sono trascorsi 14 anni dalla lite andata in scena tra via Zadei e via Altopiano d’Asiago tra il conducente di un’automobile e l’autista di un furgone. La discussione era iniziata perchè il conducente del furgone aveva tallonato l’auto, una Mini, per non perdere il semaforo verde. L’uomo alla guida del furgone aveva fatto di tutto per passare con il verde, pure salire sul marciapiede. All’incrocio, però, era scattato il rosso e lì, quando l’automobilista gli aveva dato del “furbo”, era scoppiata tutta l’ira del camionista, che era sceso dal furgone e aveva tirato fuori il conducente della Mini, strattonandolo e rompendogli occhiali e collanina.

Solo un vigile era riuscito a interrompere la lite.

Poi erano scattate reciproche denunce e nel processo di primo grado il giudice aveva condannato a sette mesi per ingiuria, lesioni e danneggiamento l’autista del furgone, oggi 47enne.

Ora la Corte d’appello ha sentenziato: i reati sono entrati in prescrizione e il conducente del furgone è stato prosciolto, ma dovrà comunque risarcire 5 mila euro al 63enne che era alla guida della Mini come era stato deciso dai giudici in primo grado.

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