Pulizie nelle scuole, i sindacati: con l’internalizzazione in 219 senza lavoro

In provincia di Brescia 93 lavoratrici dal 1 di marzo verranno assunte, quasi tutte full time, ma per le altre - a causa dei requisiti fissati - ci saranno problemi

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Pulizie, foto generica da Pixabay
Pulizie, foto generica da Pixabay

Con una nota i sindacati (Filcams Cgil Brescia, FP Cgil Brescia, Flc Cgil Brescia) denunciano che ben 219 lavoratrici bresciane, impegnate nella pulizia delle scuole, che perderanno il lavoro (93) o subiranno una significativa riduzione dell’orario a causa dei criteri fissati dal governo per l’assunzione nelle strutture scolastiche.

In provincia di Brescia sono 93 le lavoratrici che dal 1 di marzo verranno assunte, quasi tutte full time. “Finalmente, dopo anni di precariato, queste lavoratrici avranno una collocazione lavorativa stabile – si legge – Così, purtroppo, non sarà per coloro che insieme a loro garantivano i servizi di pulizia nelle scuole. Un’ottantina di loro, le dipendenti di Rekeep, andranno ad allungare la lista dei disoccupati. Rekeep non ha ancora ufficialmente inviato le lettere di licenziamento, ma aveva già comunicato il 20 febbraio che non sarebbero più state retribuite dopo il 29 febbraio”.

Diversa la situazione per le circa 130 dipendenti delle 6 cooperative sociali della zona: Andropolis, Coop. Soc. Pallazzolese, Dispari, il Girasole, Loggetta Insieme, Sentieri e Verbena Solidali, che non hanno potuto presentare domanda di partecipazione al concorso. “Le cooperative sociali – sottolineano sempre i sindacati – hanno assicurato che proporranno nuove collocazioni lavorative alle proprie dipendenti che non passeranno alla scuola, ma con riduzioni orarie”.

“Il risultato di un provvedimento raffazzonato – chiosano – sarà che avremo a Brescia, come in tutt’Italia, più disoccupati e lavoratrici part time con orari ancora più bassi. Sarebbe bastato che il MIUR e il Governo ascoltassero le richieste sindacali per evitare il licenziamento di migliaia di persone in tutt’Italia. La scelta del MIUR di vincolare la partecipazione al concorso per collaboratore scolastico (ex bidelli) ad aver effettuato 10 anni di servizio, mentre nello stesso decreto scuola si prevedono 3 anni di lavoro per la partecipazione al concorso per l’immissione in ruolo del personale docente ha determinato una situazione particolarmente assurda nel bresciano”.

 

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