Rotary Club Brescia Manerbio, in unione con Rotary Club Brescia Castello, ha attivato un nuovo service rotariano per sostenere la ricerca su “Cri du Chat”, una malattia cromosomica rara studiata dalla Dottoressa Giovanna Piovani, Ricercatore dell’Università di Brescia, Sezione di Biologia e Genetica.
“Cri du Chat” è una malattia infantile per la quale i bambini che ne sono affetti alla nascita dimostrano la loro sofferenza con un pianto che sembra il miagolio del gatto. In sei mesi da bellissimi bimbi iniziano a deformarsi e nel giro di poco tempo emergono ritardi nella parola, nella crescita. Il problema più significativo è il grave ritardo psicomotorio-mentale ed un invecchiamento precoce. Ad oggi, purtroppo, non esistono studi di biologia di base effettuati su questa malattia.
“L’unione fa la forza” dicono Luigi Midani e Michele Minervini, Presidenti rispettivamente del Rotary Club Brescia Castello e Rotary Club Brescia Manerbio, che insieme rinnovano l’impegno a sensibilizzare le persone aiutando chi soffre di questa malattia genetica rara e le loro famiglie”.
Rotary Club Brescia Manerbio e Rotary Club Brescia Castello, hanno unito le forze donando una somma di Euro 6.900,00 grazie anche all’integrazione da parte del Distretto Rotary International 2050, al quale appartengono.
L’importo totale è stato finalizzato ad istituire una Borsa di Studio, in collaborazione con l’Università di Brescia – Sezione di Biologia e Genetica Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale – Laboratorio di Biologia Molecolare finalizzata allo studio delle patologie cromosomiche, in particolar modo proprio Cri du Chat.
Nel mondo ci sono 1,2 milioni di rotariani, tra vicini di casa, amici e professionisti, uniti dall’obiettivo di portare cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità. Questo è solo uno dei moltissimi service rotariani che i Soci pongono in essere donando non solo risorse economiche, ma sinergie in questo caso connettendosi con il mondo della ricerca universitaria per sostenerla e promuoverla.