Continua in Lombardia l’epidemia di Covid-19 e, per il momento, i numeri sono in costante crescita. E purtroppo ora è Brescia a preoccupare più di altri luoghi, come sottolineato ieri dall’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera durante la conferenza stampa.
Ad oggi, infatti, i positivi al tampone nella leonessa – secondo gli ultimi dati diffusi dall’Ats – sono oltre 975 (dato ore 13), 175 in più rispetto alla precedente rilevazione, a cui si aggiungono 35 casi in Valle Camonica. Nelle ultime 24 ore, poi, i morti sono stati ben 33, portando il totale a 88. Non a caso nelle scorse ore si è registrato il primo caso di paziente bresciano trasferito in aereo a Roma per proseguire le cure vitali.
La buona notizia, però, è che continua lo sforzo della Regione per aumentare i posti nelle terapie intensive e i risultati si vedono già, anche se non bastano a reggere l’onda d’urto dell’epidemia. I letti erano fino a due mesi fa 900 (di cui 176 colllocati in presidi monospecialistici e 724 nei diversi ospedali pubblici e privati accreditati): im due settimane se ne sono aggiunti 223 e altri 150 ne dovrebbero arrivare a breve. I C-pap per la respirazione assistita sono passati invece da 200 a 1.600 e per oggi ne erano attesi altri 500.
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