OREO, un biscotto che appassiona milioni di persone

Arrivati in Italia nell'ultimo decennio, gli OREO sono diventati in poco tempo, il dolcetto più amato dal pubblico

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Latte e biscotti a colazione, foto d'archivio

Arrivati in Italia nell’ultimo decennio, gli OREO sono diventati in poco tempo, il dolcetto più amato dal pubblico. Un croccante biscotto al cacao ripieno di una dolcissima crema alla vaniglia, perfetto non solo a colazione ma anche come spuntino e, perché no, anche a cena.

La storia della nascita degli OREO, il biscotto più famoso al mondo, è costellata da tantissimi miti e leggende che hanno avvolto ancora di più questo dolcetto nel mistero. Le storie ricche di pathos attirano l’attenzione dei più curiosi sempre alla ricerca di miti e novità. Grazie al sito web American Uncle, l’unico shop online che consente di acquistare tutte le leccornie prodotte negli States, non vendute in Italia, si ha la possibilità di gustare i famosissimi biscotti OREO provenienti direttamente dall’America.

Inoltre, il sito web si è preso la briga di regalare delle chicche ai propri fruitori. Ecco infatti cinque curiosità che nessuno sapeva sulla nascita dei dolcissimi OREO e della loro storia.

Gli OREO hanno più di cento anni

Gli americani amano i dolci, non solo a colazione! Non stupisce infatti, che proprio loro da parecchi decenni amino consumare gli OREO a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il prodotto nasce precisamente nel 1912, dopo l’approvazione della National Biscuit Company che li aveva lanciati sul mercato insieme ad altri due famosissimi brand di biscotti che però non vengono più venduti sul mercato da anni. Gli OREO non nascono per tutti, inizialmente la produzione è rivolti solo ad un pubblico benestante amante dei dolci. Il prezzo di vendita a quei tempi era parecchio proibitivo e forse, questo è stato il motivo per cui in altri Paesi, i biscotti sono stati importati molti anni dopo.

Una curiosità sul nome dei biscotti OREO

Le testate giornalistiche e tantissimi articoli sbagliano spesso, per non dire sempre, a scrivere il nome dei famosi biscotti. L’azienda infatti sia nelle pubblicità che in qualsiasi altro comunicato ufficiale ha sempre chiamato i dolci con il nome scritto con tutte le lettere maiuscole. Non c’è stata mai una comunicazione relativa alla possibilità di utilizzare una forma differente né alcuna variazione per quanto riguarda il plurale o il singolare del biscotto.

Gli OREO, sia sul loro pack che in qualsiasi altro posto vengono indicati sia al singolare che al plurale con lo stesso nome, non esiste alcuna variazione. Il nome OREO e la sua origine sono avvolti nel mistero e nonostante ci siano diverse teorie al riguardo, una spiegazione ufficiale non c’è mai stata e probabilmente non ci sarà mai. La fama che regala la curiosità è meglio di qualsiasi pubblicità.

Liti familiari sul futuro dell’azienda

L’azienda che ha creato gli OREO e tante altre golosità americane è la American Biscuit and Manufacturing Company. I fondatori erano due fratelli Joseph e Jacob Loose che nel corso del tempo hanno dimostrato di non avere una visione unitaria sul futuro e il continuo sviluppo dell’azienda. In occasione infatti del ritiro provvisorio di Jacob dall’azienda per problemi personali, il fratello ha creato una multi-nazionale che ha conosciuto un periodo di splendore.

Il buon andamento del mercato ha contribuito alla fusione tra la società dei fratelli Loose e altre due aziende dolciarie che hanno dato vita alla Nabisco. Jacob, una volta tornato alla guida della nuova azienda non contento delle modifiche, decise di mollare tutto e intraprendere il suo nuovo percorso imprenditoriale creando da zero una nuova industria di dolci. Nel corso degli anni questa nuova società non riuscì ad essere competitiva sul mercato e fallì miseramente. Certo questa storia riporta alla mente tantissime altre società guidate da due fratelli con interessi divergenti e che alla fine solo divisi hanno raggiunto il successo.

Bisogna però evidenziare una cosa, i fratelli Loose nonostante non seguissero una linea univoca nella gestione della società erano d’accordo sul fine dell’azienda, la mission era quella di dar vita ad un prodotto che rimanesse nella storia, un dolce che avrebbe conquistato i bambini di tutto il mondo per la sua originalità e, a prescindere dalle sorti dell’azienda, così è stato.

La composizione degli OREO ha percentuali fisse

A prescindere dai molti ingredienti e dalle diciture presenti sulla confezione dei famosissimi biscotti, la produzione degli OREO segue con precisione delle percentuali per dar vita al prodotto che arriva alla fine sul mercato. Un OREO è infatti composto dal 71% di biscotto e 29% di crema.

La percentuale è la stessa per tutti gli OREO tranne che per quelli con doppia crema, per quanto riguarda invece tutte le altre collaborazioni o uscite sul mercato, non varia. Si tratta di una sorta di assicurazione che la società fornisce al cliente, consegnando un articolo impeccabile e sempre uguale nonostante il passare degli anni. Si tratta di una quantità che certo viene apprezzata dagli amanti del famoso biscotto che, nonostante la presenza di una vasta concorrenza di prodotti dolciari sul mercato, resta fedele al classico OREO. Proprio questo, è uno di quei segni distintivi che fanno parte della politica aziendale e sono la pubblicità migliore che un qualsiasi prodotto possa avere.

L’origine del nome

Chiunque farebbe carte false per conoscere l’idea geniale alla base del nome OREO. Breve, d’impatto, conciso, in molti si chiedono cosa ha ispirato i creatori del formidabile prodotto dolciario ormai unico nel suo genere. Come spesso accade per ciò che attira l’attenzione di un numero elevato di persone, sul web ci sono moltissime teorie che danno spiegazioni sulla nascita e dunque, l’origine del nome OREO.

Secondo la più accreditata anche se non molto realistica teoria, le due O del nome Oreo rappresentano le cialde dei biscotti che racchiudono al centro la crema, per l’appunto RE, in inglese infatti crema viene tradotto con cream. Questa non è l’unica delle teorie, la seconda vuole OREO derivato di or, cioè oro in francese. La spiegazione di questa seconda teoria è semplice, all’inizio i biscotti venivano commercializzati all’interno di una confezione completamente color oro con solo la scritta OREO nera.

Questa seconda teoria è una delle più accreditate e credibili. A prescindere dall’origine del nome, i fratelli hanno avuto un solo obiettivo in testa, quello di offrire a milioni di persone un prodotto unico dal gusto celestiale. Gli OREO ad oggi sono il sogno di adulti e piccini, un prodotto che è rimasto e rimarrà nella storia, super apprezzato in America ed in tutti gli Stati in cui è stato commercializzato. Inoltre, gli OREO sono ormai nell’immaginario collettivo uno degli snack tipici americani, da consumare in qualsiasi momento per tirarsi su il morale con la giusta quantità di zuccheri.

 

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