E’ una decisione che fa discutere – forse unica in Italia – quella presa dal principale giornale bresciano, il Giornale di Brescia, che nelle scorse ore ha annunciato ufficialmente il temporaneo stop agli aggiornamenti su Facebook.
Da giorni, i lettori on line del quotidiano di via Solferino avevano notato l’assenza di aggiornamenti (l’ultimo risale al 2 novembre). La spiegazione del perché è arrivata nelle scorse ore, con un commento della direttrice Nunzia Vallini.
Vallini, nel suo intervento che trovate a questo link, motiva la decisione con i “troppi insulti”, il “troppo astio” e i “troppi profili fake” che “se non generano notizie altrettanto false, si dilettano in manipolazioni neppure tanto dissimulate”. Quindi ricorda che legalmente la responsabilità di quanto scritto nei commenti sui social fa capo a chi li scrive e non al giornale, ma sottolinea che esiste “una sorta di corresponsabilità quantomeno morale se gli aggiornamenti di una pagina Facebook diventano – volenti o nolenti – pretesto per veicolare falsità, rabbia e frustrazioni o, peggio ancora, commenti che nulla hanno a che vedere con la pluralità delle idee e loro libera e sacrosanta espressione”. Il particolare più allarmante è che, secondo quanto “denunciato” dalla direttrice, alcuni articoli sarebbero stati bombardati da commenti fatti da bot – robot o meglio programmi – che agiscono in automatico.
Nunzia Vallini, quindi, definisce la decisione come “una sorta di lockdown contro il virus delle maleparole che non cercano il dibattito, ma la rissa”. Ed evidenzia che non si tratta di una scelta indolore: il 16% del traffico del sito (che dall’inizio di quest’anno ha raggiunto 18 milioni e mezzo di utenti per oltre 286 milioni di pagine viste), infatti, arriva dai social.
BSNEWS RESTA SU FACEBOOK, MA…
E’ evidente a tutti che il dibattito a mezzo Facebook sta sempre più degenerando, con le inquietanti modalità evidenziate da Nunzia Vallini. Il Giornale di Brescia ha dato una risposta molto forte, che ha anche un importante valore simbolico e punta a creare un dibattito il cui perimetro va ben oltre i confini della leonessa. Cosa facciamo noi?
La redazione di BsNews, da settimane, sta gestendo centinaia di commenti di singoli utenti (non rileviamo, per fortuna, la presenza di bot) che usano linguaggio violento (in particolare sui temi animalisti e su quelli legati all’immigrazione) oppure diffondono dubbi immotivati e teorie false in tema di Coronavirus. Come abbiamo annunciato qualche giorno fa sui social, la nostra attività di moderazione è diventata rigida e sistematica: chi non rispetta le regole basilari della convivenza, chi insulta, offende, diffama o diffonde teorie false (mettendo a rischio la salute pubblica) viene sistematicamente cancellato e bloccato dalla nostra pagina Facebook (se qualcuno ci è sfuggito vi invitiamo a segnalarcelo). Proseguiamo, dunque, il nostro lavoro anche su Facebook, nella convinzione rimanga oggi uno strumento di informazione imprescindibile per molti. Ma senza sconti per gli incivili e i diffusori di bufale.
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