Dolore cervicale, come prevenirlo o diminuirne l’incidenza

Col passare degli anni la muscolatura perde tono e,  in particolare nella zona preposta a sorreggere il peso della testa, può non essere efficiente, dando origine a dolore cervicale

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Cervicale, foto generica da Pixabay

Il dolore cervicale può essere causato da diversi fattori, non sempre riconducibili all’età o allo stile di vita. Si tratta di una zona molto delicata del corpo e per questo più sensibile a stress ed eventi improvvisi. Per esempio, è la parte che più soffre nell’eventualità di un incidente in auto. Il classico colpo di frusta, si manifesta in risposta al movimento non controllato e violento del collo e della testa.

Ma con l’andare del tempo, il tono muscolare della zona cervicale cala ed espone maggiormente al rischio di soffrire di questo fastidioso dolore molto invalidante. È il caso di adottare delle misure preventive, che si rivelano utili per migliorare in generale lo stato di salute della persona.

Perché si manifesta il dolore cervicale

La testa si sostiene al corpo grazie al sostegno della parte superiore della colonna vertebrale. Nota come rachide cervicale, la parte più alta della colonna che ha il compito di reggere il peso della testa compie un lavoro molto importante. Il peso della testa è infatti notevole e il miglior sostegno deriva anche dalla corretta postura di tutta la schiena.

La manifestazione di dolore in questa specifica parte del corpo, che può estendersi fino a interessare le spalle e in alcuni casi anche la testa, può derivare da cause diverse non sempre riconducibili a cattive abitudini posturali.

Fattori esterni come incidenti automobilistici, ma anche lo stress e l’ansia, che provocano tensione muscolare nella zona delle spalle. Ancora, mantenere a lungo una postura scorretta che impone alla schiena una posizione non ergonomica, come per esempio quando si lavora seduti per molto tempo davanti al computer. Insieme a cause congenite come la scorretta curvatura della schiena che sbilancia gli equilibri di tutta la colonna vertebrale. Ecco alcuni dei fattori scatenanti il dolore tipico della cervicalgia.

Come prevenire la comparsa di questi disturbi

Spesso il dolore della zona cervicale è causato da una perdita di tono muscolare nella zona preposta a reggere il peso della testa. Condurre una vita sedentaria rappresenta un rischio per la salute sotto tanti punti di vista. In generale, non poter contare su una muscolatura tonica rappresenta la causa principale di disturbi vari che possono minare la qualità della vita. Una routine di esercizi quotidiana, insieme all’attenzione per lo stile di vita possono essere i migliori alleati per limitare la comparsa di questo tipo di disturbi.

In particolare è bene ricordare che la tensione muscolare che interessa questa zona può essere provocata da stress e uno stato d’animo non sereno. La contrattura delle spalle può portare a un irrigidimento dell’intera area e quindi causare facilmente delle “rotture” cioè dei movimenti bruschi che interferiscono con la corretta elasticità di questa zona del corpo.

Allenare tutti i muscoli è essenziale per stare bene, non serve esagerare con l’intensità degli esercizi. In generale una passeggiata a passo svelto è quello che si raccomanda per stare bene, ma in particolare per tenere la schiena elastica si consiglia di fare esercizi di stretching e rilassamento per sciogliere le tensioni a carico di questo punto.

Riposare bene è un altro dei consigli che è bene seguire per evitare di portare le tensioni con sé anche in camera da letto. Per rilassarsi è utile acquistare un materasso e cuscino ergonomico che seguano la naturale curvatura della schiena. Per i momenti di relax sul divano ci si potrà concedere un piacevole trattamento con il cuscino riscaldante.

Scegliere con cura la propria alimentazione è utile in maniera non del tutto indiretta. Infatti, anche se non produce effetti lenitivi nell’immediato, un corretto regime alimentare permette di assicurare ai muscoli i nutrienti necessari perché siano tonici. Evitare il sovrappeso è utile per limitare i rischi indiretti di affaticamento della schiena e l’assunzione di posture scorrette come nel caso della scoliosi.

Cosa fare per placare il dolore

Se capita spesso di soffrire di questo tipo di dolore è importante approfondirne scrupolosamente le cause. Alla base della manifestazione potrebbero esserci delle infiammazioni oppure dei problemi più seri a carico della colonna vertebrale.

La comparsa di disturbi associati al dolore, come i capogiri, il vomito o il mal di testa acuto, sono dei segnali che il medico potrà leggere per avanzare ipotesi sulla vera origine. È necessario scartare origini congenite e cause infiammatorie gravi. In alcuni casi, per esempio, i rimedi più comuni come il massaggio potrebbero rivelarsi estremamente pericolosi come nel caso di ernie a carico della colonna.

I comuni antinfiammatori non steroidei, i cosiddetti FANS, sono spesso il rimedio più rapido ed efficace per placare il dolore, ma permane la raccomandazione di verificare con cura le cause del disturbo per accertarsi di porvi rimedio.

 

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