E’ scontro tra Palazzo Loggia e Regione, dopo che quest’ultima ha deciso di non confermare per il 2021 lo stanziamento da 5 milioni di euro per la metropolitana. Per tutta risposta, il Comune di Brescia ha annunciato che recupererà quelle risorse tagliando il suo contributo al trasporto pubblico provinciale da 8,5 milioni a 3,5 milioni.
Parole a cui l’assessore ai Trasporti Claudia Maria Terzi ha risposto duramente, parlando di “ricatti inaccettabili”. “Leggo con sconcerto – si legge in una nota – quanto riportato dalla stampa e cioè che il Comune di Brescia avrebbe intenzione di tagliare i fondi del trasporto pubblico locale su gomma, servizio che finalmente da quest’anno, fortemente in ritardo rispetto ad altri Enti locali, trasferisce all’Agenzia del Tpl. Forme di ricatto come queste, soprattutto se provengono da un sindaco di una città come Brescia, sono inaccettabili. Deve essere chiaro a tutti che così facendo il sindaco Del Bono decide di sottrarre risorse al trasporto pubblico su gomma dell’intera provincia per una sciocca ripicca. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, in merito alla minaccia da parte del Comune di tagliare i fondi ai servizi Tpl. Se l’amministrazione – ha continuato Terzi – prosegue su questa strada, all’Agenzia del Tpl non rimarrà che operare pesanti tagli al servizio”.
Terzi, quindi, sottolinea che nel 2020 Brescia aveva ricevuto stanziamenti maggiori degli anni precedenti e spiega che “non esiste alcuna penalizzazione per il territorio della Provincia di Brescia”. “Il bacino bresciano – chiarisce l’esponente della Regione – rappresenta il 5,2% dei passeggeri trasportati con il Tpl a livello lombardo (escluso il sistema ferroviario regionale): i passeggeri del bacino di Brescia sono 67 milioni/anno per il Tpl gomma, su un totale regionale di 1.286 milioni/anno. E per l’erogazione dei servizi, all’Agenzia di Brescia è riconosciuta una percentuale di riparto delle risorse regionali pari a circa il 9% del monte risorse regionali complessivo. A essere penalizzata è la Lombardia nel suo complesso rispetto ai trasferimenti delle risorse statali: la nostra Regione muove quasi il 24% dei passeggeri a livello nazionale ma ottiene risorse solo per il 17%. Per questo abbiamo chiesto al Governo di rivedere una ripartizione che danneggia tutti i lombardi”.
Quindi l’affondo. “E’ utile ricordare, poi – conclude Terzi nel comunicato stampa – che i soci dell’Agenzia del Tpl di Brescia sono essenzialmente il Comune e la Provincia (45% ciascuno delle quote) di Brescia anche se la maggior parte delle risorse per il sistema provengono da Regione Lombardia (quest’anno sono 56 milioni). Se entrambi gli enti vogliono proseguire nelle dichiarate intenzioni di taglio ai trasferimenti per il sistema Tpl non solo se ne assumeranno la responsabilità, anche politica, ma i cittadini dovranno sapere sin d’ora che per le riduzioni dei servizi non potranno che ‘ringraziare’ Del Bono e Alghisi”.
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