Per la tassa rifiuti si pagano 191 euro all’anno, contro una media del Nord Italia di 258 e gli oltre 500 di Catania. La città di Brescia è tra le dieci città meno care d’Italia e a “certificarlo” è un’indagine condotta nell’ambito del progetto “Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico.
Lo studio analizza i dati di 112 capoluoghi e prende come riferimento il 2020, ipotizzando uno scenario in cui una famiglia di tre persone vive in una casa (di proprietà) di 100 metri quadrati.
La città meno cara del Paese, stando all’indagine, è Potenza, dove si pagano soltanto 121 euro. Seguono Belluno (168 euro) Udine (169 euro), Vibo Valentia (184 euro), Pordenone (185 euro), Isernia (185 euro), Bolzano 190 euro e Brescia (191 euro), che precede la vicina Trento (196 euro).
Sul fronte opposto, tra i capoluoghi in cui la tassa è più elevata, ci sono invece Catania (504 euro), Cagliari (481 euro) e Benevento (464 euro), seguite da diverse città del Sud e in particolare della Sicilia.
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