Condizionatori offshore: ecco perché sceglierli

Un’azienda che si rispetti ha la necessità, nonché in alcuni casi l’obbligo, di garantire maggiore sicurezza e vivibilità degli ambienti. Ecco perché si cercano sempre delle migliorie che possono essere decisive non solo per rendere meno pesante il lavoro degli operai e degli addetti ai lavori in generale, ma anche per migliorare la produttività in maniera davvero significativa

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La ventola di un condizionatore, foto generica da Pixabay

Un’azienda che si rispetti ha la necessità, nonché in alcuni casi l’obbligo, di garantire maggiore sicurezza e vivibilità degli ambienti. Ecco perché si cercano sempre delle migliorie che possono essere decisive non solo per rendere meno pesante il lavoro degli operai e degli addetti ai lavori in generale, ma anche per migliorare la produttività in maniera davvero significativa. Ecco perché non basta soltanto un personale altamente qualificato e votato al lavoro, ma bisogna affiancare a questo anche dei macchinari di ultima generazione, quanto più performanti possibile e garantire le condizioni affinché il lavoro possa essere svolto al meglio.

Condizionare piattaforme offshore

Sicuramente, una delle principali migliorie che vengono apportate in alcuni tipi di aziende è quella di optare per dei condizionatori delle piattaforme offshore. Cosa si intende per piattaforme offshore? Non si intende altro che uno spazio di lavoro, di vario tipo, dove viene richiesto un impegno particolare e questo genera uno stress altrettanto particolare per lavoratori e macchine da utilizzare.

In queste situazioni, la progettazione deve per forza di cose orientarsi verso delle soluzioni che possano migliorare la vita degli operai e possa garantire maggiore longevità ai macchinari. Per esempio, in questi casi, va tenuto conto della difficoltà di avere a disposizione quantitativi adeguati di fluidi per gli scambiatori; capire come difendere i vari materiali dalle intemperie, specie dalla salsedine o garantire sistemi di distruzione d’aria adeguati.

Ritorna in auge il discorso dell’affidabilità delle piattaforme di questo tipo, nonché di ambienti di lavoro che presentano problemi tipici, come nelle navi. In questo caso, i lavoratori sono soggetti ad escursioni termiche quasi estreme, sia in positivo che in negativo, e devono far fronte a spazi lavorativi davvero ridotti. Spazi dove bisogna sostare per diverse ore.

Ecco perché risultano assolutamente necessari, in questi casi, i condizionatori d’aria. La vita lavorativa in certi ambienti può risultare estrema, quasi insostenibile in alcuni casi, e ciò è assolutamente, poi, evidente nella produttività dell’azienda: un operaio, un dipendente in generale, che non riesce a lavorare al meglio, non produrrà neanche al meglio. Spesso si può verificare per queste motivazioni anche un’interruzione del processo di produzione.

I condizionatori industriali offshore riescono non solo ad evitare la corrosione di parti meccaniche, spesso soggette, per esempio nelle navi, all’azione dell’acqua salata del mare. Ma anche a migliorare i processi lavorativi, rendendo gli ambienti molto più vivibili. Grazie all’azione dei condizionatori per quadri elettrici, tutte le imprese possono mantenere i pannelli di controllo, e quindi i quadri elettrici, freddi e puliti, in maniera tale da garantire maggiore longevità alle macchine. L’aria fredda, a bassa pressione quindi, arriva nel quadro per tirare via l’aria calda. Ciò consente anche di “cacciare” via dal macchinario polvere e piccoli detriti.

Anche per quanto riguarda questi particolari condizionatori comunque si parla di una scelta molto ampia sul mercato, ecco perché prima dell’acquisto bisogna fare attenzione al prodotto che si sta cercando. Quelli più diffusi sono i condizionatori da parete e quelli da tetto. Solitamente tutti i modelli sono dotati di un termostato digitale con un display che indica le temperature interne; oltre a un radiatore del compressore.

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