Guerri (Vittoriale) smentisce Casa Pound: il vostro “disobbedisco” non c’entra con D’Annunzio

L’iniziativa, infatti, è frutto dell’iniziativa del gruppo di estrema destra Casa Pound che – come sottolinea una nota – con l’azione “ha voluto ricordare il Natale di Sangue a cento anni dall’evento che segnò il termine dell’Impresa di Fiume”.

“Da una parte il sangue di chi aveva dato tutto per l’Italia, dall’altra un governo di burocrati troppo impegnati a salvare le proprie poltrone e a non irritare le potenze straniere per cui serbavano un codardo complesso di inferiorità”, scrive Casa Pound, aggiungendo che si tratta di “un monito ancora valido, soprattutto nell’epoca in cui il valore supremo è la conservazione della salute ad ogni costo. I legionari fiumani “non sono rimasti a casa”, mettendo in gioco le proprie vite per l’Italia e la libertà”.

Ma sul punto Giordano Bruno Guerri – scrittore, presidente della Fondazione del Vittoriale e uno dei massimi custodi dell’eredità dannunziana – non ha voluto tacere. Con un commento lapidario postato sul gruppo Facebook degli Amici del Vittoriale, infatti, Guerri ha spiegato che “il ‘Disobbedisco’ di Casa Pound niente ha a che fare con quello di Gabriele d’Annunzio (e anche con il mio)”, postando anche l’immagine che trovate qui sotto: il bollettino ufficiale del Comando di Fiume del 12 agosto 1920.