Il 21 marzo scorso i disastri commessi da un camionista nelle strade di Esine hanno creato paura e scompiglio tra i residenti
Alcuni di questi hanno visto le proprie auto distrutte dal mezzo che cercava di trovare una via di uscita dal centro abitato dopo essersi incanalato in un dedalo di vie troppo strette per le dimensioni del camion.
Grazie alla pronta segnalazione alla centrale della Polizia di Stato di uno dei conducenti delle auto danneggiate, poco dopo le 14, una pattuglia della Polizia Stradale del distaccamento di Darfo Boario Terme, è riuscita ad intercettare e bloccare a Darfo lo spericolato conducente dell’autoarticolato.
L’intervento tempestivo degli equipaggi della Polizia Stradale ha consentito di evitare conseguenze più gravi, dato che l’uomo è risultato con un tasso alcolemico ben lontano da quello previsto dalla legge per i conducenti professionali, per i quali il Codice della Strada stabilisce che devono mettersi alla guida con un tasso di alcol nel sangue pari a zero.
Sottoposto a prova etilometrica l’uomo è risultato positivo con un tasso pari a 2.12 g/l .
Dagli accertamenti eseguiti in seguito anche grazie all’uso delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti, si è inoltre accertato che il camionista aveva violato i divieti di transito per veicoli pesanti nell’abitato di Esine. Dall’analisi del tachigrafo digitale, la scatola nera presente sui veicoli commerciali, è stato poi accertato che l’autista durante la sua fuga aveva raggiunto una velocità di 87 km/h oltrepassando abbondantemente il limite previsto per la categoria del veicolo.
L’autista, a cui è stata immediatamente ritirata la patente e che è risultato essere recidivo al reato, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, ed è stato sanzionato per aver violato i limiti di velocità ed essere fuggito dopo aver provocato un incidente.
Proprio per evitare comportamenti come questi, la Polizia Stradale – fa sapere una nota della questura – si impegna in campagne di sensibilizzazione finalizzate a diffondere la cultura di una guida sicura e consapevole, e la presenza sulle arterie di donne e uomini in divisa testimonia l’impegno costante della Polizia di Stato per rendere più sicure le nostre strade, ma la strada è di tutti e ognuno deve fare la propria parte perché, basta un attimo e condotte di guida poco accorte possono causare conseguenze irreparabili.
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