Politica, Articolo Uno a congresso: “Per la Loggia candidato subito e dialogo anche con il M5S

La presentazione della mozione congressuale, primo firmatario il segretario nazionale Roberto Speranza, è stata fatta da Arturo Scotto, coordinatore nazionale della segreteria.

“Scotto – informa una nota – è partito dal tema ineludibile della guerra condannando senza se senza ma l’aggressione russa e chiedendo l’immediato cessate il fuoco e l’avvio di vere trattative. Poi ha affrontato il punto centrale del congresso: il futuro di Articolo Uno e del campo progressista. In questo senso all’Italia serve una grande forza popolare, fortemente radicata nel mondo del lavoro. Il nostro compito è proseguire e intensificare il dialogo con il pd per costruire insieme la proposta nuova di cui c’è bisogno, cosa ben diversa da una mera confluenza a cui nessuno pensa. La vocazione di Articolo Uno non potrà essere quella di fare il collettore di tutti i radicalismi alla sinistra del PD. È questa la strada attraverso la quale noi possiamo dare il nostro contributo alla costruzione del campo progressista (con accordo tra PD 5 stelle,  sinistra e mondo cattolico) per battere le destre peggiori d’Europa. Ed è un obiettivo possibile. Non è vero – continua il testo – che la destra è maggioranza in questo paese. Fondamentale diventa il programma dell’alleanza che deve ruotare attorno al lavoro (basta con il precariato e forme di lavoro schiavistico), transizione ecologica, riforma fiscale con al centro una lotta senza quartiere all’evasione, nuovo ruolo del pubblico in economia, diritti civili”.

Il dibattito ha visto gli interventi di oltre una ventina di iscritti e, al termine, la mozione Speranza è stata approvata all’unanimità.

Il congresso è stata anche l’occasione per una valutazione della situazione locale e Pagani, segretario provinciale, “dopo aver ricordato il positivo risultato elettorale in Provincia, ha richiamato la necessità che per la Loggia il tavolo del centrosinistra avvii, da subito, un’interlocuzione con i 5 stelle, da un lato e dall’altro definisca in tempi rapidissimi il percorso per la scelta del candidato sindaco, che non può essere rinviato a dopo l’estate, e va condiviso con tutti gli alleati. Poi – ha aggiunto – si tratta di costruire un programma partecipato con la città, che insieme sappia valorizzare i decenni di buon governo che, di fronte alle nuove sfide, deve proseguire nei prossimi anni”.

Al termine è stato approvato un ordine del giorno su guerra e Ucraina e sono stati eletti i 22 delegati per il congresso regionale, tra i quali Panzera Carlo, Vitale Rosa, sindaco di Rodengo, Manini Paolo, vicesindaco di Collebeato, Luisa Castellazzo assessore a Cellatica.