Maddalena, il centrodestra chiede un consiglio comunale per il rilancio

“Gli incendi di questi mesi in Maddalena sono stati favoriti dal clima e dall’assenza di piogge e, anche se sono ancora da verificare le cause, è probabile che ci sia un aspetto doloso che li ha provocati – si legge nel comunicato stampa – Appare tuttavia evidente lo stato di trascuratezza, abbandono e marginalità rispetto alle scelte di valorizzazione e promozione del territorio a cui è stata relegata la Maddalena negli ultimi anni. Non c’è un progetto o una iniziativa comunale che l’abbia messa al centro dell’attenzione. È un territorio strategico della città abbandonato a sé stesso”.

“Bene dunque – continuano le opposizioni – la creazione di una associazione forestale per superare la frammentazione delle aree forestali e gestire al meglio il bosco, creando anche una filiera locale del legname. È una proposta che facciamo da mesi per sfruttare l’opportunità messa a disposizione dalla Regione Lombardia. Il Comune diceva che non si poteva intervenire sulla riqualificazione perché le aree sono in gran parte private. La scelta di oggi dimostra che non è così. Ora bisogna andare oltre, con un piano di rilancio integrato e costruito sulle diverse necessità del sito: accessibilità, gestione forestale, manutenzione della sentieristica, programmazione eventi e anche una riflessione sulle attività che possono essere insediate sul monte per generare attrattività e interesse imprenditoriale.

“L’amministrazione comunale deve avere un ruolo guida e di coordinamento. – concludono i rappresentati del centrodestra – Ci sono varie proposte sul campo: un parco regionale che metta a sistema e unifichi tutti i plis esistenti valorizzando la gestione delle aree protette con più risorse, la promozione dell’agricoltura sul monte, l’accessibilità e il potenziamento delle attività sportive per rendere più attrattiva la Maddalena anche per investimenti economici. Sono tanti gli spunti sui quali ragionare e da cui partire per una riflessione seria che non cada nella contrapposizione politica. Non esistono soluzioni immediate, ma serve un dibattito pubblico per iniziare il percorso dopo dieci anni di nulla cosmico. Per questo chiediamo a gran voce la convocazione di un consiglio comunale dedicato al rilancio della montagna dei bresciani”.