Nessuna setta, nessuna violenza o costrizione. Ma rimane un giallo il ritrovamento di due donne bresciane (madre e figlia di soli otto anni) in un’area di sosta del porto di Pisa nella notte di Pasqua.
Erano circa le 2 di notte. Le due, secondo quanto si apprende, erano sedute in auto. Sole, senza vestiti, infreddolite, senza cellulare, senza denaro, senza bagagli. Resta da capire come abbiano potuto mangiare lungo il percorso in autostrada e, soprattutto, come abbiano pagato il pedaggio. Ma anche se in loco abbiano incontrato qualcuno. La speranza è che le telecamere di videosorveglianza possano dire qualcosa in più di quanto accaduto.
La donna – secondo quanto riportano i media toscani – avrebbe spiegato di essere intenzionata di andare a Livorno per imbarcarsi, ma sarebbe finita a Pisa e avrebbe dichiarato l’intenzione di tuffarsi in acqua con la figlia per “purificarsi”.
Ora madre e figlia si trovano in ospedale per accertamenti. La sorella della donna aveva denunciato la scomparsa un giorno prima. Del caso si sono occupate diverse trasmissioni nazionali Rai.
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