“Era una giornata favorevole e non siamo riusciti a completare l’opera. Può succedere ancora di tutto e la delusione dei ragazzi a fine partita mi fa credere ancora di più che daremo tutto fino all’ultimo”. Con queste parole l’allenatore del Brescia, Eugenio Corini, ha commentato il pareggio di ieri sera, al Rigamonti, contro la Spal.
Un 1-1 che lascia l’amaro in bocca per molti motivi. Il primo è che il pareggio ferrarese è arrivato al 94′, dopo che Tramoni aveva portato avanti le rondinelle dieci minuti prima. Il secondo è che l’imperativo era vincere, tanto più alla luce dei risultati delle avversarie. In caso di successo, infatti, le rondinelle sarebbero salite a quota 65 punti: soltanto uno in meno della Cremonese, che resiste (a fatica) al secondo posto della classifica.
Con due giornate ancora da giocare il sogno della promozione diretta sarebbe stato realizzabile. Invece, il Brescia è a 63 punti, tre in meno della Cremonese e uno in meno del Monza. Il sogno, ora, è tutto spostato sui playoff.
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