La vicenda del drammatico incidente nautico, avvenuto nelle acque del lago di Garda il 19 giugno 2021, nel quale persero la vita i due giovani Greta Nedrotti e Umberto Garzarella, scuote le coscienze nazionali.
Ora, dopo che Elena Garzarella, sorella di Umberto, e l’europarlamentare salodiana Stefania Zambelli hanno consegnato al ministro della Giustizia Marta Cartabia 134mila firme per chiedere l’equiparazione dell’omicidio nautico a quello stradale, anche Matteo Salvini si è espresso in merito.
Elena Garzarella e Stefania Zambelli hanno incontrato Salvini che sabato 23 aprile ha pubblicato sui social un post ricordando la tragedia per la quale sono stati condannati (seppur con pene molto inferiori a quelle chieste dal pubblico ministero) i due turisti tedeschi che la sera del 19 giugno hanno travolto la piccola imbarcazione di Greta e Umberto provocando la loro morte. Matteo Salvini scrive: “Consegnate l’altro ieri al ministero della Giustizia 134mila firme a sostegno della proposta di Legge per l’introduzione nel codice penale dell’omicidio nautico da Stefania Zambelli (europarlamentare Lega) e da Elena Garzarella, sorella di Umberto (scomparso l’anno scorso, insieme alla compagna Greta, nella tragedia che vide coinvolti due turisti tedeschi alla guida di un motoscafo sul lago di Garda). È attualmente una grave lacuna normativa per cui se il conducente di un’auto è responsabile della morte di una persona rischia fino a 18 anni, mentre se guida una imbarcazione rischia solo 6 mesi. È stato dunque richiesto che venga prevista la stessa disciplina dell’omicidio stradale. Ottimo!”
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