“Gli atti di violenza verso i minori in generale già di per sé sono disumani, ma lo diventano ancora di più quando ne sono vittime i portatori di disabilità”. Così il consigliere regionale leghista Francesca Ceruti, bresciana, vice presidente della Commissione Garante per l’infanzia e l’adolescenza di Palazzo Pirelli, commenta il caso dell’assistente scolastica arrestata dai carabinieri nel Bresciano per lesioni aggravate ai danni di una bimba disabile.
“Con questi atteggiamenti inqualificabili viene violentemente leso sia il diritto del minore a frequentare serenamente la scuola che la libertà privata dello stesso; viene anche tradita la fiducia che i genitori ripongono verso le persone cui affidano i loro figli, violando il diritto di farli crescere in un luogo protetto destinato all’educazione, che per colpa di qualcuno si trasforma in un inferno”, aggiunge Ceruti.
Che spiega: “L’operazione messa in campo dai carabinieri di Isorella ha portato alla luce un episodio di violenza, che se confermato, suscita tristezza, amarezza e sdegno . A tutti gli uomini del Comando di Isorella e al comandante Giovanni Guida va il mio riconoscimento e ringraziamento, come persona delle istituzioni e come mamma. Interventi simili richiedono nervi saldi ma anche un profondo sentimento d’amore e le immagini del carabiniere che prende la minore, e la stessa che si lancia nelle sue braccia, è commovente e fa comprendere lo stato di profonda prostrazione in cui si trovava”.
“Episodi di questo genere non dovrebbero accadere mai. Per questo motivo”, conclude il consigliere regionale, “sono sempre più convinta che le telecamere e la sorveglianza di questi spazi frequentati dai bambini siano fondamentali. Chi non ha nulla da temere non può non condividere questo pensiero”.
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