I Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia, nelle prime ore di questa mattina, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal Gip del Tribunale per i minorenni di Brescia su richiesta della locale Procura per i minorenni – nei confronti di 2 ragazzini ritenuti “responsabili in concorso ed a vario titolo del reato di rapina aggravata, in relazione a diversi episodi commessi nei confronti di altri cinque giovani, in pieno centro cittadino, sul finire dello scorso mese di novembre”. Un provvedimento che segue di poche ore quello che aveva posto ai domiciliari un 14enne (con un minore non imputabile) per fatti simili.
In particolare le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica per i minorenni di Brescia, sono state condotte dai militari della Stazione Carabinieri di Brescia-Piazza Tebaldo Brusato e hanno consentito di ricostruire la dinamica delle rapine, quasi sempre analoga: “gli indagati avrebbero dapprima accerchiato le vittime, per poi spintonarle e minacciarle al fine di sottrarre portafogli contenenti piccole somme di danaro, smartphone, cuffie auricolari e capi d’abbigliamento”.
I Carabinieri, contattati tramite numero di emergenza 112 e intervenuti sul posto, hanno successivamente lavorato sugli elementi forniti in sede di denuncia da parte delle vittime, riuscendo a ricostruire la dinamica degli eventi e “ad attribuire a vario titolo le responsabilità penali per l’accaduto grazie anche ad un’attenta analisi delle immagini di video-sorveglianza cittadine, all’escussione di numerosi testimoni ed ai conseguenti riconoscimenti fotografici operati”.
I due minorenni raggiunti dal provvedimento di custodia cautelare sono stati condotti presso lo loro abitazioni in regime di permanenza domiciliare. L’attività dell’Arma inoltre prosegue per verificare ulteriori responsabilità circa i fatti accaduti.
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