Un anno e quattro mesi di carcere: è questa la condanna – di primo grado – comminata dai giudici a un 23enne finito a processo per aver diffuso alcuni video a luci rosse che gli aveva mandato un’amica conosciuta in rete.
All’epoca dei fatti lui era da poco maggiorenne e lei aveva soltanto 14 anni. I due giovani avevano iniziato a frequentarsi virtualmente, scambiandosi immagini esplicite. Ma poi la giovane aveva scoperto che le foto erano state mostrate agli amici del paese in cui entrambi vivevano e successivamente erano anche finite in rete.
Da qui la denuncia e il processo, con il pm che aveva chiesto la condanna a due anni e otto mesi di carcere. Il 23enne – che aveva già versato 10mila euro di risarcimento alla vittima – è stato condannato con rito abbreviato (che prevede lo sconto di un terzo della pena) per diffusione di materiale pedopornografico.
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