Il sindaco di Brescia Emilio Del Bono e il presidente del consiglio comunale Roberto Cammarata sono a Capaci, in provincia di Palermo, «per testimoniare la sintonia della nostra città al dolore della comunità siciliana», come scrive lo stesso primo cittadino sulla sua pagina social.
«La violenza politica e la violenza mafiosa hanno lacerato il nostro Paese ma non hanno vinto e non possono vincere. La democrazia e l’esercito fedele di cittadini sono un baluardo forte ed insuperabile» dichiara Del Bono che si è recato in Sicilia su invito dell’amministrazione di Capaci in occasione dell’anniversario della strage mafiosa che provocò il 23 maggio 1992 la morte del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli uomini della sua scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Il sindaco e il presidente del consiglio comunale, che sono stati accompagnati nel luogo in cui avvenne il terribile attentato – a pochi chilometri dall’aeroporto di Palermo che oggi è dedicato proprio al giudice Falcone e al suo collega Paolo Borsellino, ucciso nel luglio del 1992 – hanno incontrato i rappresentanti istituzionali del posto, alcuni agenti della Polizia di Stato e la vedova Montinaro.
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