Nessun allarme nel Bresciano per il «vaiolo delle scimmie».
Nonostante nelle scorse ore sia stato registrato un caso di contagio di “monkeypox virus” nella nostra provincia – l’undicesimo in Lombardia – lo scenario legato alla patologia sembra al momento non destare particolare preoccupazione.
Secondo gli esperti infettivologi potremmo essere di fronte ad una nuova emergenza sanitaria, ma sebbene sia sempre consigliabile prudenza quando si ha a che fare con la salute, è anche bene conoscere il nemico prima di poterlo affrontare con le adeguate misure.
Cos’è il vaiolo delle scimmie
Il nome della patologia fa riferimento alle scimmie, ma queste sono in realtà portatrici “accidentali” del virus così come lo è l’essere umano. Sono piuttosto i piccoli roditori ( come gli scoiattoli) delle foreste pluviali africane, ad essere serbatoio del virus, che è strutturalmente correlato al virus del vaiolo umano e provoca una malattia analoga.
Quali sono i sintomi
La sintomatologia più evidente del vaiolo delle scimmie è rappresentata da bolle diffuse sul corpo. Solitamente la patologia si configura con sintomi più lievi rispetto a quelli del vaiolo umano, ma essa può comunque rappresentare un pericolo per la salute dei bambini, delle donne in gravidanza e dei soggetti fragili e immunodepressi.
Come si trasmette
Il virus si trasmette attraverso il contatto stretto con una persona o un animale infetto, attraverso piccole lesioni sulla pelle, per inalazione o attraverso le membrane umide di occhi, naso o bocca.
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