Il problema della siccità riguarda tutti i fiumi e i laghi italiani. Ma anche nel Bresciano la situazione dei bacini idrici è davvero critica. Con conseguenze pesantissime sull’agricoltura (i danni sarebbero già di centinaia di milioni di euro) e sulla vita dei cittadini (molti Comuni hanno già firmato ordinanze di razionamento dell’acqua). Ma anche il turismo potrebbe pagare un conto salato.
A preoccupare, in particolare, è il lago di Garda. Dal 13 giugno, i livelli del Benaco – per garantire il deflusso verso il fiume Po – si stanno abbassando di oltre un centimetro al giorno. Con questo ritmo già a fine luglio si rischia di finire sotto la soglia dei 30 centimetri sopra lo zero idrico (a Peschiera, il livello, è già mezzo metro sotto quello del 2021).
Le conseguenze non sarebbero soltanto estetiche. Raggiunti quei livelli, infatti, l’ecosistema avrebbe gravi ripercussioni, in molti punti la balneazione potrebbe essere vietata (o troppo pericolosa o comunque impossibile) e la navigazione sul lago potrebbe addirittura fermarsi per questioni di sicurezza.
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