Rol in busta paga: cosa sono e come si maturano

I ROL fanno parte di una serie di strumenti messi a disposizione del dipendente e che maturano ogni mese in base alle regole previste da CCNL di riferimento. Si tratta di permessi retribuiti, ROL è infatti l’acronimo di riduzione dell’orario lavorativo, che il lavoratore può richiedere all’azienda per svolgere attività urgenti riguardanti la sua vita privata.

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Foto generica da Pixabay

I ROL fanno parte di una serie di strumenti messi a disposizione del dipendente e che maturano ogni mese in base alle regole previste da CCNL di riferimento. Si tratta di permessi retribuiti, ROL è infatti l’acronimo di riduzione dell’orario lavorativo, che il lavoratore può richiedere all’azienda per svolgere attività urgenti riguardanti la sua vita privata.

Questi permessi sono retribuiti e pertanto, quando il dipendente li richiede, percepirà comunque una paga regolare in riferimento a quella giornata lavorativa.

In alcuni casi, quando questi permessi non sono goduti entro i termini previsti, il titolare li dovrà liquidare in busta paga. Per questo motivo è importante avere sempre sotto controllo i ROL anche con un’app per la gestione dei permessi e non avere brutte sorprese quando si erogano le buste paga dei dipendenti.

Giorni di permesso per ogni dipendente

Ogni mese il dipendente matura un numero di ore di permesso in relazione alla contrattazione collettiva di riferimento. I ROL sono comparsi per la prima volta nel 1983 con il Protocollo Scotti che riconosceva alla contrattazione collettiva la possibilità di disciplinare una riduzione dell’orario di lavoro nell’arco dell’anno.

Per questo motivo, per saperne di più sulla quantità di permessi che ciascun dipendente ha a disposizione è necessario consultare il CCNL. Il numero è piuttosto variabile a seconda delle mansioni svolte e dell’inquadramento. Ad esempio, prendendo come riferimento il CCNL Terziario, all’articolo 140 si stabilisce che il dipendente ha diritto a 56 ore di permesso ogni anno se lavora in un’azienda con massimo 15 dipendenti. Nei casi di aziende con un numero superiore di lavoratori, i ROL possono arrivare anche a 72 ore annuali.

A chi spettano i ROL?

Le ore di permesso spettano sia ai dipendenti con contratto a tempo determinato che indeterminato. Il requisito è che questi siano impiegati full time e quindi per 8 ore al giorno. Nella busta paga vengono indicati i permessi maturati nel corso del mese, alla voce “maturati”, quelli “goduti” e quelli disponibili.

Modalità di maturazione e di utilizzo dei ROL

La maturazione dei permessi avviene nello stesso modo delle ferie, ovvero con cadenza mensile periodica. Ogni mese il lavoratore troverà nella busta paga un monte ore che andrà ad aumentare e che varierà in base all’uso di questi permessi. Quando il dipendente sceglie di utilizzare i ROL dovrà comunicarlo al datore di lavoro espressamente così che si possa segnalare sul libro paga l’uso delle ore.

Per quanto riguarda l’uso dei ROL esistono due diverse modalità. Nel primo caso il dipendente può usufruirne in modo individuale di uno o più giorni di permesso o solo di qualche ora, a seconda del numero di permessi maturati. Una prassi molto comune riguarda la possibilità da parte del datore di lavoro di impedire il giorno di permesso se il dipendente non ha ancora maturato la quantità di ROL necessari. Nel secondo caso invece, l’azienda può scegliere di concedere i ROL in modo collettivo, con una riduzione dell’orario di tutti i lavoratori impiegati in un determinato settore.

In ogni caso, spetta al datore di lavoro concedere al dipendente l’uso dei ROL, proprio come accade con le ferie. Il lavoratore potrà inviare la sua richiesta e attendere che il titolare o chi per lui approvi la richiesta, compatibilmente con le attività produttive in corso.

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