Niente patrocinio della Regione per il Pride 2022. Dopo il voto a sorpresa con cui il consiglio aveva detto sì a illuminare palazzo Pirelli con i colori dell’arcobaleno e alla partecipazione del presidente Fontana con la fascia istituzionale, infatti, l’ente ha risposto picche alla richiesta di patrocinio di Arcigay.
“Vi ringraziamo per aver inteso sottoporre alla Giunta Regionale la richiesta di Patronato per Milano Pride 2022 – scrive la breve nota della presidenza – Regione Lombardia condivide l’importanza di iniziative dedicate a promuovere coesione, parità, sensibilizzazione e rispetto delle identità e dei diritti politici, umani, sociali, civili. Per lo specifico della iniziativa presentata – conclude la replica – a seguito delle verifiche e delle riflessioni interne e a seguito di episodi che hanno provocato critiche istituzionali e dell’opinione pubblica, è stato ritenuto di non concedere il patronato istituzionale di Regione Lombardia alla Parata del prossimo 2 luglio”.
In attesa da capire quali siano le riflessioni e le critiche evocate, però, la polemica infiamma. E a scaldare gli animi è anche un post di uno degli ex segretari cittadini della Lega bresciana, che – riportando il testo del Pirellone – scrive: “Prendetelo in quel posto che tanto vi piace!”. Parole pesanti e offensive, che attendono smentite.
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