“Servono leggi per tutelare gli onesti e le Province hanno bisogno di una riforma che garantisca gli amministratori di fronte a vicende come quelle che ho vissuto io”. A dirlo è Pier Luigi Mottinelli, ex presidente della Provincia di Brescia, dopo l’ennesima assoluzione con formula piena arrivata nei giorni scorsi.
Stavolta l’esponente Pd è stato assolto per il caso del finanziamento da 800mila euro al Comune di Concesio, ma in precedenza era stato lo stesso per la gestione delle politiche di contenimento dei cinghiali e per la questione dell’utilizzo dell’auto dell’ente.
“Rifarei tutto ciò che ho fatto – spiega Mottinelli a BsNews.it – anche se queste vicende hanno provocato grande sofferenza a me e alla mia famiglia, causando un danno grave alla mia professione e alla mia esperienza politica, arrivando perfino a pregiudicare la mia candidatura alle elezioni regionali del 2018”.
“La vicinanza della mia famiglia e la grande solidarietà ricevuta dagli amici mi ha consolato e supportato in questi anni”, aggiunge, “ma le ragioni della mia innocenza erano chiare da subito e ritengo si potessero evitare processi costosi. Mi spiace che alcuni pensino di fare politica con le delazioni e con il discredito, invece che a viso aperto. Ma”, conclude, “sono orgoglioso di avere rappresentano la Provincia di Brescia nel suo periodo più difficile”.
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