“Fa piacere apprendere dal ministro Lamorgese che le misure per aumentare la sicurezza sui treni dopo quanto successo il 2 giugno a Peschiera stiano dando buoni risultati. Un po’ meno sapere che abbiamo dovuto aspettare una giornata di caos e terrore, con devastazioni libere e molestie sessuali sui vagoni, perchè si prendessero provvedimenti. Un po’ come chiudere la stalla quando i buoi sono scappati”. Lo dichiara in una nota Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto in Consiglio Regionale, commentando quanto affermato dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, nella sua risposta sui fatti di Peschiera al question time del Senato.
“Ben venga la prevenzione perché simili episodi non si ripetano -prosegue Viviana Beccalossi- ma ancora troppo poco si sta facendo contro queste bande organizzate di giovani, per lo più stranieri o ‘italiani di seconda generazione’ che non solo non si riconoscono nelle nostre regole, ma annunciano sui social, anche con largo anticipo, le loro intenzioni”.
“Resta il fatto -conclude- che oggi il ministro, parlando dei nuovi servizi di prevenzione, conferma che proprio lei poteva e doveva fare di più ben prima del 2 giugno, avendo responsabilità diretta sulla sicurezza”.
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